Chi è Rosario Miraggio? Età, Instagram, carriera e vita privata dell’ospite de La volta buona

Nel salotto di Caterina Balivo La volta buona sarà ospite oggi Rosario Miraggio chi è? Classe 1986 ha 32 anni, ha esordito nel mondo della canzone napoletana all’età di 8 anni. In pochi sanno che è figlio d’arte, suo padre infatti era Franco Miraggio all’anagrafe Gaetano Tassero e dunque il suo vero nome è Franco Tassero. Padre e figlio hanno duettato molti anni fa nel brano Io canto a te. Il suo primo album è stato Amore in tre parole mentre il successo è arrivato con Mille pezzi di cuore.


Per quanto riguarda la vita privata di Rosario Miraggio, è sposato con la moglie Antonella D’Alessio e la coppia si mostra spesso sui social condividendo reciproche dediche d’amore. La loro storia d’amore è stata coronata dall’arrivo di due figli. Riguardo, invece, altre curiosità su Rosario Miraggio, nel 1996 ha avuto l’onore di ricevere il premio come ‘Miglior voce emergente’ dal Mario Merola ed una delle sue canzoni La macchina 50 è stata scelta come colonna sonora di Gomorra di Matteo Garrone.



Rosario Miraggio chi è? “Il bilancio della mia vita è più che positivo”

Qualche dettaglio maggiore su chi è Rosario Miraggio lo possiamo ricavare da un’intervista che ha rilasciato di recente a IMusicfun.it in cui parlando della sua musica ha confessato: “Francamente credo che la tradizione non vada mai messa in discussione, le origini non vanno toccate perché sono scuola di vita e di musica, non solo per noi napoletani ma credo per il mondo in generale. Il passato ci contraddistingue ancora oggi, poi l’evoluzione è giusto che ci sia, ma non bisogna rinnegare ciò che è stato.”



Mentre per quanto riguarda il suo personale bilancio ha aggiunto: “È un bilancio assolutamente positivo, ma c’è sempre qualche sogno nel cassetto da realizzare. Sento di avere ancora tanti stimoli, questo è il bello di questa professione che più che altro nasce da una grande passione. Fino ad oggi ho sempre fatto passi avanti, non ho mai fatto passi indietro. È segno che ho lavorato bene, che ho seminato bene, e quindi sono costantemente in crescita, proprio per questo non posso che essere contento e fiero del mio percorso.”