«Rosato m*rda»: questo l’insulto choc di Giovanni Tonella, presidente del Partito Democratico del Veneto, nei confronti dell’esponente di spicco di Italia Viva. Ed è bagarre nel Centrosinistra. Il caso è nato su Facebook: galeotto il commento del 45enne ad un post di un compagno di partito Leone Cesare Cimetta, dedicato alla proposta lettiana della tassa di successione.



Le parole dure di Tonella contro Rosato, colpevole di aver criticato la proposta dem, non sono passate inosservate dalle parti di Italia Viva. Immediata la reazione di Alessandra Nava, attiva con Iv: «Niente da fare… ormai a tutti i livelli si sono sdoganate espressioni ed epiteti che con la politica non hanno nulla a che fare ma che dimostrano semplicemente quello che si è veramente e non quello che si vuol apparire… tristezza». Ma è sceso in campo anche Matteo Renzi



“ROSATO M*RDA”: PRESIDENTE PD VENETO NELLA BUFERA

Le dichiarazioni di Tonella su Rosato sono state stigmatizzate dalle parlamentari di Iv Sara Moretto e Daniela Sbrollini, ma non basta. Come riportato dai colleghi del Corriere del Veneto, Matteo Renzi ha chiesto la testa del presidente dem del Veneto. «Il Pd cacci immediatamente Tonella oppure è complice dell’hate speech», il sunto del pensiero dell’ex premier. Nel frattempo sono arrivate le scuse dell’esponente dem: «È stata una mia intemperanza commentavo il merito politico della posizione di Rosato rispetto a quanto proposto dal nostro segretario (Enrico Letta, ndr). Nulla in riferimento alla persona, è bene chiarirlo ulteriormente. Purtroppo l’uso dei social distorce molto i ragionamenti e si cerca comunque sempre un avversario. Ecco, al di là del caso specifico bisognerebbe lavorare su questo aspetto, cominciando da noi stessi».

Leggi anche

SPILLO/ L'alternativa ai Cetto Laqualunque mentre il welfare scricchiola