Rose Villain ha parlato a lungo della perdita della madre, Fernanda Melloni, avvenuta quando aveva solo 26 anni. Ai microfoni del Corriere della Sera, l’artista di Click Boom ha svelato come in quel periodo ad esserle d’aiuto fosse stato il fratello più piccolo: “Fin da subito, quando è mancata, mi sono resa conto di essere molto più ricettiva alle cose positive, sono andata a cercarmi la felicità anche nelle piccole gioie della vita. ”



E ancora: “Imparare dalla sofferenza e accoglierla è molto importante. Mi manca l’accudimento, la mamma è proprio questo (e per la prima volta si schiarisce la voce, ma senza perdere il sorriso, ndr). Avevo 26 anni, mio fratello invece stava per fare l’esame di maturità poverino“. L’artista ha ammesso di aver riportato nelle sue canzoni la perdita della figura materna: “Sì. C’è sempre stata la sofferenza nei miei testi, anche quando ero ragazzina. Ma ora quando parlo di lutto, parlo di lei“.



Rose Villain dalla perdita della madre al desiderio di maternità

Nonostante la perdita della madre, Rose Villain si è detta desiderosa di avere un figlio anche se in questo momento storico non si sente pronta: “Però ho sognato questo momento per così tanti anni che voglio godermelo bene. Poi arriveranno i bambini, di sicuro. Dei piccoli soldati attivisti (cavalcata)“.

L’artista ha poi sfiorato la delicata tematica del maschilismo legato anche al mondo musicale, soprattutto al genere rapper: “Tirare fuori gli artigli. E questo per noi vale in ogni ambito, non solo musicale. Mi piace pensare di farlo con garbo e positività. Sarebbe bello se gli uomini si sentissero a loro agio ad avere vicino una donna di successo, che ha le sue opinioni e le porta avanti” ha dichiarato al Corriere della Sera.