Paolo Rossi è morto il 9 dicembre all’ospedale Le Scotte di Siena, dopo una battaglia contro un tumore ai polmoni scoperto un anno fa, al rientro da una vacanza alle Maldive. Rossano Rossi, il fratello maggiore di Pablito (ribattezzato così dal giornalista Giorgio Lago al Mondiale argentino del 1978), ha raccontato La Nazione il suo calvario: “Era malato dalla primavera, colpito al polmone. Dalla malattia originaria se ne sono sviluppate altre, anche alle ossa, certo indotte dalla debilitazione che ogni giorno lo rendeva più vulnerabile. No, il Covid non lo ha colpito”. Rossano, molto legato al fratello con cui aveva iniziato la carriera calcistica, spiega che Paolo aveva deciso di non far sapere della sua malattia, di affrontarla con la sua famiglia senza clamori. Ma in tanti avevano capito che qualcosa non andava: alla ripresa delle partite della Nazionale aveva lasciato il suo ruolo di commentatore Rai ed era uscito dalla chat dei compagni del Mundial.

PAOLO ROSSI: IL RICORDO DEL FRATELLO ROSSANO

Tra gli interventi e le cure, Paolo Rossi si ritagliava qualche momento per il “suo” calcio: “Si collegava dal pc di casa con la Domenica sportiva, come tanti fanno, oggi, in tempi di Covid. Per sostenere la breve intervista era necessaria una iniezione che lo tenesse su. Il medico gliela praticava poco prima”, racconta Rossano Rossi a La Nazione. Il fratello maggiore di Pablito condivide anche gli ultimi momenti del campione: “Era entrato in coma e non mi ha riconosciuto. Fino al giorno prima sorrideva, anche se aveva perduto la forza di parlare”. Rossano Rossi conclude l’intervista con un commosso ricordo del fratello: “Abbiamo passato la vita insieme. Non ci siamo staccati un attimo, anche se  eravamo fisicamente a migliaia di chilometri di distanza. Il ricordo che serberò è di noi che giochiamo insieme  pallone da ragazzini. Al di là dei trionfi, lui sarà sempre il mio Paolo”. Da oggi pomeriggio allo stadio Menti sarà aperta la camera ardente. I funerali di Paolo Rossi si terranno domani alle 10.30 nel Duomo di Vicenza: saranno ammessi solo gli invitati della famiglia, ma la cerimonia sarà trasmessa in diretta Rai.