Sognando il Giappone e una nuova impresa: Rossella Fiamingo, una delle stelle della scherma italiana grazie ai successi ai Mondiali del 2014 e del 2015 e all’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, ci racconta come ha vissuto la notizia del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021 e come si sta preparando in questo periodo segnato naturalmente dall’emergenza Coronavirus. La nuova realtà quotidiana è fatta di allenamenti particolari e di studio, dal momento che Rossella Fiamingo sta preparando l’ultimo esame all’università, ma il grande obiettivo naturalmente è già fissato: essere protagonista ai Giochi, anche con un anno di ritardo. Ecco dunque il racconto della vita di una atleta in questo periodo così imprevedibile, grazie alle risposte che Rossella Fiamingo ci ha dato in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa pensi del rinvio delle Olimpiadi? Penso che sia una decisione giusta. L’Olimpiade è un momento di condivisione e di gioia, sia per l’atleta che per il mondo intero. Al momento la situazione è molto grave e non ci sarebbe stato lo spirito giusto. Adesso dobbiamo vincere la battaglia contro il Coronavirus tutti insieme, la salute prima di tutto!
Come cambierà ora la tua preparazione verso Tokyo 2021? Cambieranno molte cose, aspettiamo il nuovo programma di gare internazionali per riorganizzare tutto. Da quando ho saputo la notizia del rinvio, ho un attimo messo la testa in stanby, gli allenamenti in casa saranno più leggeri e quando saprò le date dei prossimi appuntamenti ritornerò a mettere in ordine i miei pensieri.
Credi che questo rinvio possa incidere anche dal punto di vista psicologico? In un giorno il countdown è passato da 121 a 421 giorni, sicuramente incide nell’immediato ma ho tutto il tempo per abituarmi al cambiamento. Anche se passerà probabilmente un anno, sono sicura che l’amore e la passione per questo sport ci saranno ancora ed è questo che serve prima di tutto per affrontare un’Olimpiade. Mi dispiace per i miei colleghi piu grandi, capisco che per loro un anno in più possa cambiare tanto fisicamente e psicologicamente.
Per te il rinvio delle Olimpiadi potrà essere un vantaggio? Chi lo sa cosa sarebbe successo se… e chissà cosa succederà. E se è un vantaggio o no. Questo si staranno chiedendo in molti. Io non riesco mai a pensare con il “e se“, soprattutto quando il cambiamento non dipende da me. Non ho idea, non so cosa sia meglio o sia peggio. Sono abituata al cambiamento, faccio uno sport di situazione e mi adatto al cambiamento cercando di trovare la soluzione migliore.
E’ difficile allenarsi in questo periodo? Difficilissimo! Prima correvo in garage ma adesso non più, a causa della pioggia incessante. Ho costruito un manichino armato di spada, si chiama Costantino, e lui è l’unico che mi allena. Poi ho diversi attrezzi che utilizzo in casa ma certo non si poteva preparare le Olimpiadi così…
Oltre alle Olimpiadi saltano naturalmente anche diverse altre gare: quanto pesa tutto questo? Non mi pesa, io e la mia squadra siamo qualificate e questo basta per stare serena. Ammetto che mi manca la pedana, sono lontana dalle gare da due mesi a causa di un infortunio e non mi era mai capitato un periodo di astinenza così lungo.
Come vivi al di là dello sport questi giorni di quarantena? Sono a casa da sola, l’ umore è altalenante per varie ragioni. Una di queste è lo studio, tra pochi giorni darò l’ultimo esame!
Qual è ancora il sogno nella vita di atleta di Rossella Fiamingo? Non è andare ma ESSERE a Tokyo, lo sognerò finché non avrò i piedi in Giappone. (Mauro Mantegazza – Franco Vittadini)