Il Rossini Opera Festival (ROF 9-21 agosto) ha, come tutti i grandi festival musicali internazionali, una introduzione di cui solito sono informati sono gli addetti ai lavori e gli appassionati. E’ affidata alla “Accademia Rossiniana Alberto Zedda”, creata circa trentacinque anni fa e che in questo quarto di secolo ha formato in vocalità rossiniana (quasi persa nei due secoli in cui nei teatri dominavano il melodramma romantico ed il verismo).
L’Accademia, ora diretta dal Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio e sostenuta dalla Fondazione Meuccia Severi ed i cui allievi verranno visti ed ascoltati dal pubblico del ROF ne Il viaggio a Reims (come di consueto), ha chiuso i suoi corso lunedì 18 luglio alle 20 al Teatro Sperimentale con il tradizionale Concerto finale.
Hanno partecipato all’edizione 2022 diciannove allievi effettivi: i soprani Lyaila Alamanova (Kazakhstan), Irene Celle (Italia), Maria Kokareva (Russia), Inés Lorans (Francia), Aitana Sanz (Spagna) e Mariia Smirnova (Russia); i mezzosoprani Paola Leguizamón (Colombia) e Anush Martirosyan (Armenia); i tenori Valerio Borgioni (Italia), Víctor Jiménez Moral (Spagna), Dave Monaco (Italia) e Tianxuefei Sun (Cina); i baritoni Stefan Astakhov (Germania), Lluís Calvet i Pey (Spagna), Matteo Guerzé (Italia), Janusz Nosek (Polonia), David Roy (Polonia); il basso-baritono Mariano Orozco (Argentina); il basso Georgy Ekimov (Russia).
Nel programma del concerto, brani da La cambiale di matrimonio, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Tancredi, Armida, Il Turco in Italia, accompagnati al pianoforte da Rubén Sánchez-Vieco ed Elisa Cerri.
Si è aperta invece domenica 24 luglio al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo la rassegna Salons Rossini, tre concerti affidati agli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” ad ideale omaggio dei celeberrimi e vivaci Salons rossiniani dell’epoca. La rassegna è una novità assoluta per il ROF, e nasce dalla volontà di offrire al proprio pubblico tradizionale la possibilità di conoscere maggiormente il territorio provinciale e, contemporaneamente, di portare gli spettacoli del Festival in località insolite e suggestive. I concerti si svolgeranno infatti in altrettanti preziosi palcoscenici della provincia di Pesaro e Urbino: San Lorenzo in Campo “Paese della Musica” e luogo natale del tenore Mario Tiberini, in cui verranno eseguite alcune delle più celebri arie d’opera del Rossini serio; Gradara – luogo simbolo d’amore, celebrato dalle terzine dantesche di Paolo e Francesca – ospiterà un concerto di Duetti d’amore; infine San Costanzo, da decenni patria del teatro comico grazie alla storica rassegna teatrale Scenaridens, che proporrà arie dalle opere buffe di Rossini.Ogni concerto sarà introdotto da una breve prolusione a cura del musicologo Andrea Parissi della Fondazione Rossini.
A conclusione della serata il pubblico potrà deliziarsi con una speciale degustazione rossiniana. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dei Comuni di San Lorenzo in Campo, Gradara e San Costanzo. I concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info: rof@rossinioperafestival.it,
L’iniziativa è particolarmente importante perché spesso proprio coloro che vivono nelle cittadine e nei borghi nei pressi di Pesaro hanno difficoltà ad accedere agli spettacoli del ROF. E’ augurabile che altri festival monografici (i Festival dedicati a Donizetti, Puccini Verdi) la prendano ad esempio.