Il più noto festival italiano a livello internazionale, il Rossini Opera Festival si rafforza. Il Consiglio d’Amministrazione ha nominato Juan Diego Flórez Direttore artistico su proposta del sovrintendente Ernesto Palacio. L’artista, uno dei maggiori cantanti lirici della scena internazionale, coadiuverà il Sovrintendente nell’ideazione e nella composizione dei programmi futuri del Festival.
Tenore di agilità e specialista del belcany, nato a Lima ed allievo di Luigi Alva (uno dei primi tenori balcantisti degli anni sessanta del secolo scorso), Juan Diego Flórez è salito alla ribalta al Roh nel 1996, debuttando, giovanissimo nel ruolo di Corradino nella prima mondiale moderna di Matilde di Shabran. L’enorme successo gli ha aperto le porte dei più importanti teatri e istituzioni musicali di tutto il mondo. È ospite regolare del Rof, per il quale ha interpretato 15 produzioni liriche e 11 tra concerti e partiture sacre. Nella scorsa estate è stato protagonista del Gala Rossini, che ne ha celebrato i 25 anni di carriera al Rof, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È fondatore e presidente dell’Associazione ‘Sinfonia por el Perù’, ambasciatore dell’Unesco e Artista Kammersänger. Ora quarantottenne, ha eletto Pesaro come residenza per sé e per la sua famiglia. In pratica, per motivi professionali vive tra Pesaro e Vienna – canta nei maggiori teatri di tutto il mondo ma in inverno prevalentemente in quelli del mondo austro-tedesco. La sua presenza a Pesaro è costante; ciò indica che darà certamente un’impronta al Rof.
Ha detto: “Sono molto contento ed onorato della nuova avventura artistica che rappresenta per me questo incarico, soprattutto perché mi viene conferito dal Festival dove sono nato artisticamente quando avevo solo 23 anni. Ho un forte legame con il Rof e con la città di Pesaro, e da parte mia mi adopererò per conciliare nel miglior modo possibile la mia carriera di tenore con questo nuovo prestigioso ruolo. Con l’esperienza acquisita nel mondo dell’opera, potrò essere di aiuto al Sovrintendente Palacio nello sviluppo dei programmi futuri e delle scelte artistiche”.
Così Ernesto Palacio: “Il mio rapporto personale e lavorativo con Juan Diego è nato nel 1994. Da quel momento, abbiamo avviato una stretta collaborazione artistica. Spesso i suoi suggerimenti e le sue idee mi sono state molto utili, ed è per questo che gli ho proposto di assumere questo nuovo incarico, pur continuando la sua carriera di cantante. Il suo contributo sarà fondamentale per questa nuova pagina della storia del Rof”.
Per il Presidente del Rof Daniele Vimini: “Cominciamo a disegnare, assieme al Consiglio di amministrazione e al Sovrintendente Palacio, un nuovo corso per il futuro del Rossini Opera Festival. Sull’indicazione di Juan Diego Flórez, vero e proprio simbolo dell’interpretazione rossiniana contemporanea, mi unisco alle parole del Sovrintendente, con il quale l’artista lavora sin dall’inizio della sua prestigiosa carriera
Un’anticipazione: il programma del Rof 2022 prevede due nuove produzioni, Le Comte Ory (direzione Diego Matheuz; regia Hugo de Ana) e Otello (direzione Yves Abel; regia Rosetta Cucchi), nonché la ripresa della Gazzetta messa in scena da Marco Carniti, che sarà diretta da Carlo Rizzi