Partito Democratico nel caos dopo la debacle alle politiche e in vista delle regionali del 2023. Manca una strategia chiara e definita, con il segretario Enrico Letta destinato alle dimissioni da segretario. Rosy Bindi ha le idee chiare sul da farsi, è necessario ripensare il partito e dare vita alla vera sinistra in Italia.
“Cerco di riflettere sulle notizie che vedo e sono sempre più convinta di quello che ho detto il giorno dopo le elezione, cioè che il Pd deve andare oltre se stesso, deve decidersi a fondare la sinistra in questo Paese”, le parole di Rosy Bindi ai microfoni di Tagada su La7: “Questa era la sua vocazione originaria, l’ha tradita perchè c’è stata l’opa renziana sulla quale non è mai stata fatta la riflessione che doveva essere fatta”.
ROSY BINDI SENZA FILTRI
Nessun interesse verso un asse con il Terzo polo di Calenda e Renzi, ma Rosy Bindi si è detta delusa anche dalle strategie del Movimento 5 Stelle: “Io naturalmente non apprezzo neanche il comportamento di Conte. Credo che sarebbe interesse anche del M5s adoperarsi per aprire un cantiere per fondare una sinistra plurale in questo Paese”. A proposito delle regionali, un pezzo del Pd è pronto a dare appoggio alla candidatura di Letizia Moratti, già sostenuta da Azione e Italia Viva: “Se il Pd in Lombardia appoggia Letizia Moratti prendo la tessera del Pd per strapparla. Nella vita mi sono occupata di poche cose ma le ho fatte seriamente, la riforma sanitaria della Moratti è l’opposto di quella fatta da Tina Anselmi nel 1978. Non è possibile!”.