Chi non paga la quarta rata della rottamazione delle cartelle perderà completamente il beneficio ottenuto fino ad oggi. I cinque giorni di tolleranza sono quasi terminati e poi non ci sarà più alcuna possibilità di recuperare il mancato pagamento.

L’Agenzia delle Entrate di Riscossione ha inviato delle comunicazioni contenenti dei moduli che forniscono le istruzioni sui metodi di pagamento ammessi per la definizione agevolata delle cartelle. I metodi proposti sono sia online che recandosi fisicamente presso gli sportelli bancari.



Rottamazione cartelle 2024: scadenza e rischi

Dopo la quarta rata della rottamazione delle cartelle da saldare entro il 5 giugno 2024 ci sono altre due date importanti da segnare sul calendario: il 31 luglio e il 30 novembre di quest’anno.

Chi ha erroneamente perso la comunicazione dell’Ade contenente i moduli per il pagamento può recuperarla collegandosi al sito ufficiale o in alternativa inviando una comunicazione via email insieme al proprio documento di identità.



L’agevolazione consente al contribuente di pagare soltanto l’importo dovuto ed evitare interessi e sanzioni, questo implica tutelare il cittadino e salvarlo da procedure esecutive, cautelari o ipoteche e fermi amministrativi.

Il contribuente non si trova nella posizione di “soggetto inadempiente” per i “debiti definibili” come previsto dagli articoli 28 ter e 48 bis del DPR numero 602/1973.

I debiti ammissibili

Per rientrare nella definizione agevolata i debiti devono riguardare gli incarichi di un Agente di Riscossione per il periodo compreso tra l’1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.



Tra i debiti che possono rientrare nella misura individuiamo anche:

  1. More derivanti da provvedimenti di sospensione o rateizzazione;
  2. Debiti in cartelle non ancora notificate;
  3. Debiti precedentemente “rottamati” ma decaduti per tardivo o mancato versamento di una o più rate.

Quanto agli incarichi affidati agli enti per la definizione agevolata ritroviamo:

  • CNPA FORENSE – Cassa Nazionale di previdenza ed assistenza forense;
  • ENPAB – Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi;
  • CNPR – Cassa Ragionieri;
    ENPAV – Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari;
  • INPGI “GIOVANNI AMENDOLA” – Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei
    giornalisti italiani.