Come sappiamo l’Agenzia delle Entrate riscossione ha aggiornato i modelli per consentire a tutti gli enti che hanno deciso di aderire all’iniziativa della rottamazione cartelle esattoriali con stralcio fino a 1000 euro, di non riscuotere tutti i carichi affidati per gli anni che vanno dal 2000 al 2015 fino a 1000 euro.



Rottamazione cartelle esattoriali fino a 1000 euro: moduli di richiesta modificati

Si attendeva da tempo l’aggiornamento dei moduli, che adesso sono stati modificati dall’Agenzia delle entrate in modo da consentire a tutte le amministrazioni locali compresi i comuni di operare una scelta relativamente alla riscossione o rottamazione cartelle esattoriali fino a 1000 euro per gli anni che vanno dal 2000 al 2015. Non si tratta dell’unica sanatoria prevista dalla tregua fiscale della legge di bilancio che invece prevede ben 12 sconti per tutti coloro che hanno debiti col fisco.



La legge 14/ 2023 la legge di conversione del decreto milleproroghe ha esteso anche agli enti locali e la possibilità di deliberare l’annullamento dell’intero importo ampliando quindi quanto è stato già previsto nella manovra 2023, vale a dire con la legge di bilancio 1967/30/2022, approvato il 28 dicembre 2022. Questa infatti prevedeva l’annullamento solo delle sanzioni e degli interessi attraverso uno stralcio parziale, ma vi era la necessità di adesione da parte dell’ente creditore. La deliberazione fissata al 31 marzo 2023, data ultima entro la quale tutti i richiedenti dovranno necessariamente esprimersi sull’adesione e quindi accettare soltanto lo stralcio parziale o anche quello totale.



Rottamazione cartelle esattoriali fino a 1000 euro: definita la scadenza per fare domanda

La legge ha stabilito la proroga del termine entro il quale sarà possibile aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali, poiché la prima data ultima era stata fissata al 31 gennaio, quindi adesso potranno decidere di aderire o meno entro il 31 marzo comunicando all’Agenzia delle Entrate il rifiuto dell’annullamento parziale o integrale via PEC così come indicato nei moduli, insieme a una copia del provvedimento stesso.