La Rottamazione quater31 ottobre e 30 novembre ma che, per una ragione o per un’altra, non sono riusciti ad assolvere ai pagamenti. Il governo, infatti, secondo quanto riferisce il Sole 24 Ore, starebbe vagliando l’ipotesi di attuare un emendamento al decreto Milleproroghe, che verrà analizzato nelle prossime giornate dalla Commissione Affari costituzioni e Bilancio della Camera.
L’ipotesi in campo sarebbe quella di prorogare nuovamente la scadenza dei pagamenti della Rottamazione quater al 31 marzo, includendo anche i contribuenti colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna dello scorso maggio. La nuova scadenza, tuttavia, varrebbe solamente per i contribuenti definiti ‘decaduti‘, ovvero coloro che avevano già presentato la domanda di adesione entro lo scorso ottobre ma, poi, non avevano rispettato le scadenze di pagamento. Si tratterebbe, tuttavia, di una seconda proroga rispetto alla scadenza del decreto Rottamazione quater inizialmente fissata per il 31 ottobre e 30 novembre per le due rate e poi prorogata con il decreto Anticipi al 18 dicembre, con entrambe la rate da assolvere in una singola data. Si attende, ora, il parere della Commissione Affari, che potrebbe bocciare la proposta anche in virtù dell’eventuale perdita economica (stimata ad 1,1 miliardi a causa dello sconto).
Rottamazione quater: quali debiti sono compresi della nuova proroga
Insomma, non vi ancora nulla di certo sulla possibile proroga al decreto Rottamazione quater ma il parere della Commissione non tarderà molto ad arrivare. Nel caso, come anticipato, saranno incluse tutte le cartelle esattoriali già incluse nel decreto originale e che avevano deciso di beneficiare della prima proroga ma non avevano assolto in tempo il pagamento. Il versamento, tuttavia, sarà agevolato perché includerà esclusivamente l’importo a titolo di capitale e quello a titolo di rimborso per le spese delle procedure di notifica. Saranno, invece, escluse le somme a titolo di sanzioni, interessi a ruolo, interessi di mora e aggio.