Come sappiamo la rottamazione quater consente lo stralcio per tutte le cartelle emesse fino all’anno 2015 di importo inferiore 1000 euro, ma necessità dell’adesione dell’ente creditore (se differente dal governo centrale e dalla stessa Agenzia delle Entrate). Per quanto concerne ovviamente le cartelle esattoriali che sono già state notificate in precedenza e per cui il limite di prescrizione quinquennale è stato già prorogato di altri cinque anni.
Rottamazione quater: sarebbe comunque uno stralcio parziale per la rottamazione di Imu e Tari
La legge consente a tutti i comuni di scegliere in piena autonomia quali sono le cartelle che decideranno di approvare o meno. Saranno quindi i singoli comuni a decidere se aderire alla rottamazione quater. Ma alcuni comuni si sono già tirati indietro per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali delle tasse locali come l’Imu e la Tari. Infatti a Roma e Milano e i comuni hanno deciso di non aderire per quanto concerne questa tipologia di rottamazione.
Va detto che comunque, qualora i comuni dovessero aderire, si tratterebbe di uno stralcio parziale, perché il debito iniziale va pagato per intero, lo stralcio si applica solo sulle sanzioni e gli interessi.
Si tratta comunque di un grande contributo anche per le famiglie che non ce l’hanno fatta a pagare o che non sono riuscite ad ultimare il pagamento per quanto concerne la rottamazione fatta durante gli anni precedenti. Chi infatti non ha pagato è automaticamente decaduto dalle precedenti agevolazioni (ex, rottamazione ter). Tra coloro che hanno contratto questi debiti rientrano automaticamente famiglie con forti disagi economici. La rottamazione che elimina solo le sanzioni e non il capitale, tuttavia risulta meno appetibile delle precedenti.
Rottamazione quater: i comuni che non aderiranno
Gli altri comuni che hanno deciso di dire no sono a Bologna, Bari, Palermo, Firenze, Piacenza, Terni e Verona.
I comuni che non si sono ancora espressi sono a Torino e Napoli.
In ogni caso il contribuente che decide di chiedere di aderire alla rottamazione quater 2023 deve inoltrare la domanda in via telematica per tutte le cartelle esattoriali emesse dai comuni è affidata alla gente riscossione tra il primo gennaio e il 30 giugno 2022. La scadenza per l’invio delle domande è il 30 aprile 2023, anche in questo caso si tratta di uno stralcio parziale, quindi l’importo originario va pagato per intero, ma si potrebbero sanare le sanzioni oltre agli interessi di mora.