Il meglio di luglio è frastornato di adempimenti fiscali e i contribuenti sono sempre più in difficoltà economiche. Alle numerose scadenze si aggiunge anche la quinta rata in merito alla rottamazione quater che riporta come data esatta il 31 luglio 2024.

I contribuenti italiani sono alla ricerca di proroghe che gli permettano di poter prorogare i pagamenti dei tributi. Come abbiamo visto le scadenze fiscali di luglio sono davvero impressionanti. Almeno sulla quinta rata della rottamazione quater ci potrebbe essere uno spiraglio di luce: una possibile proroga sotto richiesta della Commissione Finanze della Camera.



Rottamazione quater luglio 2024: c’è davvero la proroga oltre il 31 luglio?

Ritrovarsi in una marea di debiti fiscali e non riuscire a pagarli. È il rischio in cui incorrono gli italiani che purtroppo non sono riescono ad essere puntuali coi pagamenti e nel caso della rottamazione quater con scadenza al 31 luglio 2024 il pericolo più grande è di decadere dal beneficio.



Ma dato che a rischiare non sono centinaia ma bensì milioni di contribuenti italiani il Governo non può permettersi di non incassare (ha già avuto dei buchi miliardari troppo grandi per permettersi altri deficit). Così con molta probabilità lo Stato preferirà concedere la proroga piuttosto che far decadere la misura e rimetterci di tasca propria per recuperare il debito.

Rottamazione quinquies

Alcune voci di corridoio parlano di rottamazione quinquies che possono prevedere due possibilità: l’estensione della rottamazione a chi ha deciso di non aderire al quater (indipendentemente dalla motivazione) oppure consentire ai contribuenti decaduti di poter rientrare nell’agevolazione fiscale.



Questo implica che il Governo potrebbe andare alla ricerca di compromessi pur di di evitare possibili decadenze. Altrimenti significherebbe forzare il recupero dei crediti complicando la situazione e rischiando altri ingarbugli.