Il 23 settembre la rottamazione quater va saldata con il pagamento della quinta rata. Il promemoria arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione che dopo aver slittato la scadenza (originariamente fissata al 31 luglio), adesso ricorda che non c’è più tempo.

La proroga è arrivata con il decreto legislativo numero 108/2024 che ha slittato il pagamento dal 31 luglio al 15 settembre, includendo comunque i cinque giorni di tolleranza. Il quinto giorno di tolleranza cade però di venerdì, e visto che il week end non è considerato “operativo”, la scadenza arriva a lunedì 23.



Rottamazione quater: è tempo di pagare

I contribuenti che devono pagare la quinta rata della rottamazione quater dovranno compilare il modulo che gli è stato mandato originariamente (contenuto nella comunicazione che riporta come scadenza la data del 31 luglio 2024).

Le alternative per poter pagare il tributo sono molteplici:



Direttamente in banca, agli Atm (sportelli bancari) che hanno l’abilitazione ai servizi di pagamento Cbill, tramite l’home banking, agli uffici postali, dai tabaccai e attraverso i circuiti Lottomatica e Sisal, oltre che sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione oppure con l’Applicazione Equiclick sfruttando la piattaforma PagoPa.

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che le cartelle da rottamare venissero affidate agli agenti della riscossione esclusivamente per i periodi che vanno dall’1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Non vanno corrisposte le somme inerenti alle multe, agli interessi iscritti a ruolo, gli interessi di mora e aggio.



Gettito insufficiente

Il problema della rottamazione quater è più grave di quel che si pensi. I soldi da recuperare sono troppi, e il Governo ha dichiarato la quarta rata si è conclusa con 200 milioni di euro (ovvero 10 milioni di euro in meno rispetto a quanti ne sarebbero dovuti rientrare).

L’analisi ancora più critica sta nel 33% dei contribuenti italiani che dopo aver stretto pace fiscale con il fisco, non hanno saldato i loro debiti (da qui è nata l’idea di slittare il pagamento della quinta rata).