È ufficialmente scaduto il periodo massimo per pagare la quarta rata della rottamazione quater e molti contribuenti non sono riusciti a far fronte all’impegno finanziario. Per i decaduti dalla definizione agevolata nulla è perduto.
Gli individui che hanno riscontrato delle difficoltà oggettive potranno rateizzare il pagamento in 72 rate partendo dal pagamento di un importo minimo di 50€ per poi versare importi sempre più crescenti negli anni (fino a massimo sei).
Rottamazione quater non pagata: sì alla compensazione fiscale
Chi non ha avuto modo di pagare la quarta rata a causa di alcune difficoltà finanziarie può fare ricorso alla rateizzazione degli importi. Per debiti fino ad un massimo di 120 mila euro non è necessario allegare alcuna documentazione giustificativa.
Per importi oltre i 120.000€ (per ditte individuali in contabilità semplificata e persone fisiche) è indispensabile la presentazione dell’ISEE dell’intero nucleo familiare.
Altri documenti a supporto comprendono il valore dell’indice di liquidità proveniente dal risultato della situazione patrimoniale/economica della ditta (sia che si tratti di persona giuridica sia riguardi una ditta individuale in contabilità ordinaria).
Pagamento rottamazione quater, rateizzazione straordinaria a 120 rate
Esiste una ulteriore possibilità di estendere la rateizzazione a 120 rate. È una possibilità che viene concessa al contribuente in grado di comprovare una situazione molto grave (a livello economico9 e a causa di ragioni estranee alla responsabilità dell’imprenditore.
Il pagamento viene dilazionato in dieci anni rispetto ai sei ordinari, a patto che il contribuente dimostri la reale impossibilità di sostenere l’onere previsto dal piano ordinario.
Per soddisfare i requisiti che permettono la dilazione di pagamento più ampia, la ditta individuale in contabilità semplificata e le persone fisiche devono dimostrare che la rata del piano ordinario è il 20% in più rispetto al reddito del nucleo.
Per le persone giuridiche va valutato sia l’indice di liquidità che dev’essere tra lo 0,50 e inferiore a 1, sia il valore della rata che dev’essere oltre al 10% rispetto al totale dei ricavi e proventi mensili.