La rottamazione quater scade a novembre 2024. Il 30 novembre (tra due giorni) scade il termine previsto per versare la sesta rata. Chi non provvederà al saldo della Definizione Agevolata rischia il decadimento immediato della misura.

Il pagamento dev’essere effettuato provvedendo al saldo attraverso i canali di pagamento predisposti dall’Agenzia delle Entrate di Riscossione e tramite i suoi moduli (che possono essere scaricati direttamente dal sito). Nel caso si smarrissero i bollettini essi potranno essere recuperati online.



Rottamazione quater novembre 2024: come pagare

La scadenza della rottamazione quater novembre 2024 fa riferimento alla 6° rata. I debiti da recuperare fanno riferimento ad un periodo specifico che va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, così come è stato sancito dalla Legge di Bilancio del 2022.

La Definizione Agevolata permette ai contribuenti di saldare il debito pagando soltanto l’importo realmente dovuto, escludendo l’aggio, gli interessi (inclusi quelli di mora) e le multe maturate nell’arco di quest’ultimo periodo.



L’Agenzia delle Entrate specifica che per ogni rata è ammessa una tolleranza di cinque giorni di ritardo. Per il periodo di novembre, con scadenza il 30 (e in virtù del fatto che i giorni cadono quando è festa) si ammette la fattibilità del saldo entro lunedì 9 dicembre 2024.

I contribuenti possono pagare la rata della rottamazione quater presso le ricevitorie e tabaccherie, in banca, negli ATM (sportelli bancomat), uffici postali, canali online autorizzati da Poste Italiane, banche e Psp (Prestatori di servizi di pagamento) aderenti al circuito PagoPA.

Il pagamento può avvenire online o scaricando l’applicazione Equiclick. Chi volesse ricorrere al saldo di persona potrà farlo recandosi presso gli sportelli dell’Ade e patto di prenotare un appuntamento.



Dilazione di pagamento

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater hanno potuto altresì scegliere di dilazionare il pagamento in cinque anni e in 18 rate di ugual importo. L’Agenzia delle Entrate ha provveduto successivamente ad elencare agli interessati le somme da corrispondere.

Sempre l’Ade ha fissato le prossime scadenze al 28 febbraio, al 31 maggio, al 31 luglio e al 30 novembre di ciascun anno.