La volontà di dare seguito alla pace fiscale sembra essere uno dei pochi temi che mette d’accordo ultimamente M5s e Lega. Dopo gli esponenti del Carroccio che hanno manifestato l’intenzione di inserire una nuova finestra per la Rottamazione Ter delle cartelle esattoriali in un emendamento al Decreto Crescita, ecco arrivare una nota dei portavoce della Commissione Finanze della Camera dei Deputati M5s, Azzurra Cancelleri e Vita Martinciglio. Nel comunicato si legge:”Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti dalla pace fiscale, con le domande per la rottamazione ter e per il saldo e stralcio che hanno toccato quota un milione. Particolarmente positivo il fatto che il 50% delle istanze siano pervenute online. Pertanto, date le numerose richieste pervenute in queste ore e considerata la coincidenza tra le festività ed il termine ultimo fissato per legge al 30 aprile, abbiamo chiesto al Governo di valutare la possibilità di una riapertura dei termini, così da venire incontro alle esigenze di tutti i contribuenti. Auspichiamo che anche i colleghi della Lega accolgano con favore la nostra proposta”. (agg. di Dario D’Angelo)



PROROGA? I POSSIBILI NUOVI TERMINI

Sono state in tutto 1,3 milioni le richieste di adesione presentate dai contribuenti per la “pace fiscale” prevista dall’ultima Legge di Stabilità. Un vero e proprio successo che ha portato a far rientrare molte somme nelle casse dell’Erario e al tempo stesso all’ipotesi di una riapertura dei termini fino al 31 maggio o alla metà del prossimo giugno. Una speranza in più per i debitori dell’Erario e che ora viene alimentata anche dalla promessa ulteriore avanzata da Matteo Salvini, il quale ha commentato, come riferisce il portale Pmi.it: “Riapriremo i termini per consentire ad altri cittadini di chiudere il contenzioso con il fisco e tornare a vivere e a pagare le tasse”. Stando alle previsioni, la proroga andrebbe a riguardare sia la rottamazione ter che consente di sanare le cartelle esattoriali su debiti fiscali, contributivi e multe stradali (pagando solo il dovuto ma senza interessi) che il saldo e stralcio che prevede anche uno sconto sulla somma originariamente dovuta. Indubbiamente i ponti e le festività che si sono appena concluse potrebbero aver ostacolato non poco i contribuenti, motivo in più per pensare ad una proroga che potrebbe essere inserita in un emendamento al Decreto Crescita. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PROROGA IN DECRETO CRESCITA

Come ampiamente riportato su Italia Oggi questa mattina, dopo che si è chiusa la Rottamazione Ter delle cartelle esattoriale con la Pace Fiscale lanciata dal Governo la Lega spinge e molto per poter inserire una nuova finestra in un emendamento al Decreto Crescita di prossima uscita con la legge di conversione da votare in Parlamento. Il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia e il sottosegretario Massimo Bitonci, entrambi della Lega, fanno seguito alla richiesta-promessa di Salvini di estendere una proroga alla Pace Fiscale per portare altre rottamazioni di cartelle esattoriali “aggirando” così Equitalia. «Considerato l’enorme successo e la scadenza del 30 aprile in coincidenza con le festività pasquali e i ponti per andare ancora ulteriormente incontro alle esigenze dei contribuenti, e nello spirito della pace fiscale, abbiamo proposto al ministro la riapertura del termine ultimo da inserire nel decreto Crescita in fase di conversione», hanno precisato i due esponenti leghisti. L’apertura, spiega Italia Oggi, vedrà di coinvolgere un bacino di utenti più ampio, prendendo a riferimento atti notificati entro il 31 dicembre 2018 per la rottamazione e «un perimetro in avanti per il saldo e stralcio attualmente fermo agli atti notificati al 2000». (agg. di Niccolò Magnani)



ANCHE I COMMERCIALISTI SPINGONO PER UNA PROROGA

Dopo che nella giornata di ieri c’era stato il botta e risposta a distanza tra diversi esponenti della Lega, tra cui lo stesso Matteo Salvini, e il Ministero dell’Economia, in merito alla possibile proroga della rottamazione ter delle cartelle esattoriali, i cui termini scadevano proprio il 30 aprile, adesso sul titolare del Mef arriva pure il pressing dei commercialisti. Con un comunicato diffuso a mezzo stampa il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) ha chiesto proprio a Giovanni Tria e anche ad Antonino Maggiore, direttore dell’Agenzia delle Entrate, una proroga dei termini di almeno un mese, ovvero fino al prossimo 31 maggio: tra le ragioni che hanno spinto i commercialisti a sposare la linea del Carroccio c’è la concomitanza di ponti e festività che hanno visto molti studi professionali chiudere e poi il boom delle adesioni dei cittadini aa rottamazione che ha portato anche a notevoli rallentamenti del sistema telematico. (agg. di R. G. Flore)

SALVINI “PACE FISCALE, UN MILIONE E MEZZO DI ADESIONI“

Nel fare gli auguri del 1 maggio a tutti i propri followers, il Ministro e vicepremier Salvini su Twitter ha rilanciato con fierezza il raggiungimento di un milione e mezzo di adesioni al progetto di Pace Fiscale: «che oggi sia la Festa di tutti i lavoratori, anche di artigiani, imprenditori e professionisti e Partite Iva. Al lavoro perché siano tutti più liberi dalle tasse, dalla burocrazia e dalle trappole di Equitalia. 1 milione e mezzo di adesioni alla Pace Fiscale!». In merito alla volontà di prorogare la rottamazione Ter delle cartelle esattoriali, il Ministro degli Interni ha poi aggiunto sempre sui social «Pronto emendamento al Decreto Crescita per la riapertura dei termini della Pace fiscale». Intanto dopo anni di stallo dal Garante della Privacy è giunto il via libera all’utilizzo dei dati contenuti nell’Anagrafe dei rapporti finanziari per preparare liste di contribuenti “sospetti”: «si è sciolto grazie a un pronunciamento del Garante della privacy uno dei nodi che sbarravano la strada al tanto invocato incrocio tra banche dati, che dovrebbe fare da deterrente ai furbetti e consentire all’erario di recuperare parte degli oltre 100 miliardi evasi ogni anno», scrive oggi il Fatto Quotidiano. (agg. di Niccolò Magnani)

IL PUNTO SULLA PROROGA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE ESATTORIALI

Sono scaduti i termini per presentare la domanda per la rottamazione ter delle cartelle esattoriali prevista dal decreto fiscale e il cosiddetto “saldo e stralcio” delle mini-cartelle introdotto dalla Legge di bilancio. Tuttavia, secondo quanto riporta Italia Oggi, si arriverà presto a una riapertura dei termini dell’adesione al 31 maggio o addirittura alla metà di giugno. Bisognerà però attendere, come anticipato già ieri sera dal viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia e dal sottosegretario Massimo Bitonci, i dettagli che saranno contenuti in un emendamento al decreto crescita durante l’iter di conversione dello stesso. Dunque, oltre che al competente ministro Giovanni Tria, la palla sarà di fatto in mano al Parlamento, cui spetta la conversione del decreto.

ROTTAMAZIONE CARTELLE TER: PROROGA? PAROLA AL PARLAMENTO

Per certi versi è questa senza dubbio la via più rapida per arrivare al risultato di una proroga richiesta dai professionisti del settore e, considerando il numero di domande presentate, anche dagli stessi contribuenti. Tuttavia per convertire un decreto legge in legge ordinaria ci possono volere fino a 60 giorni e quindi servirà la massima cooperazione da parte delle due camere per poter dare delle certezze sulla nuova data individuata come scadenza ultima per la presentazione delle domande. Considerando l’assenza di festività e l’importanza dei provvedimenti per entrambi i partiti di governo, visto che nel decreto ci sono anche misure per le imprese e per i risparmiatori truffati dalle banche, è facile immaginare che si possa procedere in tempi relativamente rapidi, di certo non inferiori alle due settimane.

MARINA CALDERONE: “AUSPICHIAMOLA RIAPERTURA DEI TERMINI”

Forse per questo viene indicata da Italia Oggi la possibile scadenza di metà giugno, in modo da dare ancora un mese di tempo, dal momento in cui la proroga sarà effettivamente in vigore, ai contribuenti. Che nel frattanto potranno comunque portarsi avanti con la documentazione necessaria. Certo non sarà un periodo facile per i commercialisti, visto che tra maggio e giugno si accavallano molte scadenze fiscali. Il quotidiano economico riporta le dichiarazioni di Marina Calderone, Presidente dei Consulenti del lavoro, secondo cui “le difficoltà operative sono state molteplici e oggettive. Auspichiamo che nella riapertura dei termini si preveda anche la ricomprensione del 2018 tra gli anni oggetto del provvedimento”.