Rovere, da Bologna al Tim Summer Hits 2022

La band Rovere tra i protagonisti del Tim Summer Hits 2022 dopo aver fatto da opening act ai concerti dei Pinguini tattici nucleari e gli Eugenio in via di gioia. E’ un momento d’oro per la giovane band bolognese nata nel 2016 dall’unione di Nelson Venceslai, Luca Lambertini e Lorenzo Stivani. Proprio la band si è raccontata dalle pagine de lerane.net rivelando come è nato il progetto musicale: “siamo una band nata circa 2 anni fa completamente a caso: ci siamo trovati insieme senza sapere bene cosa suonare ma con una gran voglia di lavorare ai nostri inediti. La band è composta da 3 elementi: Nelson, Stiva e Luca. Nelson (voce) è uno youtuber conosciuto sia per il suo canale di daily vlog ‘’Nels’’ che per ‘’Space Valley’’, Stiva è un Insegnante presso una scuola di infanzia mentre Luca si è appena laureato in Medicina. Dal vivo (e anche in studio) siamo accompagnati da Frank (basso, senza cui il gruppo non sarebbe esistito) e Paga (batteria)”.



La band è molto legata alla città di Bologna dove tutti hanno studiato per diversi anni. “Abbiamo passato molti anni della nostra vita presso l’università di Bologna, suddivisi tra scienze della formazione, scienze della comunicazione e medicina” – ha detto uno dei componenti della band sottolineato – “siamo fortunati a vivere in una città così ricca di ragazzi e quindi di idee e opportunità in ambito artistico. Prima di formare questa band siamo entrati in contatto con anche altri musicisti provenienti da altre città, venuti qui proprio per studiare. Queste esperienze di collaborazione hanno indubbiamente influito molto sulla nostra visione di musica”.



Rovere e la collaborazione con i Pinguini tattici nucleari

La fama della band Rovere è sicuramente in ascesa. Proprio quest’anno, infatti, la band bolognese è stata scelta per aprire i concerti dei Pinguini tattici nucleari e gli Eugenio in via di gioia. Un grandissimo traguardo come ha raccontato Nelson: “iniziare a fare live è stato super emozionante, non lo abbiamo nascosto, al primo che abbiamo fatto, al covo a bologna, in apertura ai pinguini, non so quante volte ho detto al pubblico che stavo tremando come una foglia, come se servisse esplicitarlo oltretutto…”. Non sono mancate però delle ansie e paure, che hanno però sicuramente dato grinta e forza alla band che ha precisato: “siamo all’inizio, consci dei nostri limiti, vogliamo provare a spingere e a spingerci il più possibile”.



Per la band bolognese è arrivato il momento anche di suonare nella loro città Bologna: “è stata una grande soddisfazione fare una data tutta nostra nella nostra città”. Infine hanno rivelato la scelta del nome e dei caratteri minuscoli: “quando abbiamo pensato di chiamarci rovere, ci faceva schifo. Abbiamo poi constatato che scrivendolo tutto minuscolo, quindi “rovere” invece che “Rovere” perdeva un po’ di “sanremità” e diventava molto più hipster e indie, acquisendo fascino a vagonate”.