Rozsa Tassi, conosciuta con il nome d’arte di Rosa Caracciolo, è la moglie di Rocco Siffredi e formano una delle coppie più belle del cinema italiano. La donna, nata a Budapest nel 1972, ha conosciuto il re del porno italiano proprio su di un set di un film. Tra i due la scintilla è stata immediata vista la bellezza dell’attrice che, dopo aver vinto nei primi anni ’90 il titolo di Miss Ungheria, ha conquistato subito l’attenzione e l’occhio di Rocco Siffredi, giovane stallone del cinema a luci rosse. Il primo incontro risale al 1993 a Cannes durante la consegna dei Premi Hot d’or, il premio cinematografico assegnato ai film per adulti. In quell’occasione Rozsa Tassi lavorava come hostess e viene subito notata da Rocco che la invita nella sua residenza.
Galeotta furono le riprese del film “Il Guardaspalle” di cui Siffredi era regista e protagonista, visto che decide di sostituire la protagonista con Rosa. “La protagonista diede forfait e mi propose di sostituirla” – ha raccontato Rosa Caracciolo dalle pagine di Panorama. Una proposta inaspettata a cui l’attrice rispose si, ma ad una sola condizione “che le mie scene di sesso fossero girate soltanto con lui”.
Rocco Siffredi e l’amore per la moglie Rozsa Tassi (Rosa Caracciolo): “sono rinato”
Dopo le riprese di quel film tra Rozsa Tassi (Rosa Caracciolo) e Rocco Siffredi scatta una forte sintonia e complicità che li spinge ad approfondire e conoscersi. Poco dopo tra i due scatta la scintilla che li porta un anno dopo al matrimonio. E’ il 1994 quando Rosa e Rocco si sposano per la prima volta a Budapest per poi celebrare due anni dopo le nozze con una cerimonia ancora più grande durante la quale battezzano anche il primo figlio Lorenzo.
Nel 1999 la coppia ha anche un secondo figlio di nome Lorenzo. Rocco Siffredi si è sempre espresso con parole di grande affetto ed amore verso la compagna come quando dalle pagine di Vanity Fair ha detto: “è intelligente, sa chi sono e che ho scelto il porno perché volevo far sesso. Diverso sarebbe se io avessi una relazione con una donna”. Non solo, proprio Siffredi parlando della donna della sua vita ha confessato “grazie a lei, sono rinato”.