Terminate le visite mediche per Amir Rrahmani col Napoli, il centrale difensivo è pronto a firmare il contratto che lo legherà ai partenopei per i prossimi cinque anni. Il 23enne farà poi ritorno a Verona, dove giocherà in prestito fino a fine stagione, e di lui ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Bernard Challandes, commissario tecnico del Kosovo: «Rrahamni è un giocatore completo, un difensore moderno. Usa bene entrambi i piedi, ha qualità nel gioco di testa ed è bravo nelle uscite palla al piede. Ha giocato alla Dinamo Zagabria come esterno sinistro, ma sa fare tutto perché è intelligente tatticamente. Può giocare nella linea a tre o nella linea a quattro, come sta facendo ora tra Hellas Verona e nazionale. Si adatta molto bene alle esigenze degli allenatori», riporta Tutto Napoli. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RRAHMANI AL NAPOLI, VISITE MEDICHE
Dopo Diego Demme e Stanislav Lobotka, il Napoli si assicura Amir Rrahmani: accordo raggiunto con l’Hellas Verona per il centrale difensivo, operazione conclusa in vista della prossima stagione. Come riporta Il Mattino, il 23enne kosovaro resterà in gialloblu in prestito fino al termine della stagione: in corso le visite mediche alla clinica Villa Stuart di Roma, poi il calciatore metterà nero su bianco un contratto di cinque anni da 1,5 milioni di euro annui. Un salto di qualità per il giovane centrale, protagonista di una stagione di altissimo livello con la formazione allenata da Ivan Juric: per lui 19 presenze tra Serie A e Coppa Italia.
Recentemente intervistato da Radio Marte, il team manager del Kosovo Bajram Shala ha presentato così Amir Rrahmani: «Rrahmani è un giocatore importante, un grande lavoratore: ha talento e sono sicuro che lo dimostrerà anche a Napoli. E’ uno dei calciatori più apprezzati dai kosovari, non solo per il suo valore in campo ma perché è cresciuto in Kosovo a differenza di altri, che hanno sposato la nostra nazionale solo successivamente. E’ un idolo, un esempio per i tifoso». Poi dal punto di vista tecnico: «E’ un difensore straordinario sull’avversario e sulla palla, forse un po’ meno nel giocare con i piedi, ma sta lavorando e crescendo molto».