Pfizer ha prodotto un vaccino contro l’RSV da somministrare alle donne incinte affinché l’immunità sia trasmessa al feto, che al momento della nascita sarà protetto. Il virus, come ricostruisce il The Times, colpisce i bambini nei primi mesi di vita, provocando problemi respiratori che in alcuni casi possono anche portare al decesso. A livello globale, le vittime in tenera età ogni anno sono ben 100 mila.
Un siero che può essere inoculato direttamente ai neonati al momento non esiste ancora, ma sembra che quello per la gravidanza sia molto efficace. I risultati dello studio condotto dalla casa farmaceutica su un campione di 7 mila persone hanno dimostrato che nei primi tre mesi di vita i bambini le cui madri erano state vaccinate avevano l’80% in meno di probabilità di soffrire di malattie gravi dovute al virus respiratorio sinciziale. L’immunità, tuttavia, ha anche una durata più prolungata. A distanza di sei mesi dal parto, infatti, la protezione era scesa al 70%.
RSV, vaccino Pfizer da somministrare a donne incinte: il parere degli esperti
Gli esperti sono entusiasti dei primi dati dello studio sul vaccino da somministrare alle donne incinte contro l’RSV prodotto da Pfizer. “È un punto di svolta assoluto e di grande importanza globale. Ciò che è straordinario è che l’elevata efficacia è ancora valida fino a sei mesi di età. Se questo vaccino verrà approvato, avrà un impatto sostanziale sui ricoveri in ospedale per la malattia. È molto importante per il Regno Unito, ma cruciale per i paesi a reddito medio e basso”, ha sottolineato la dottoressa Chrissie Jones dell’Università di Southampton.
È d’accordo anche Beate Kampmann, direttrice del Vaccine Center presso la London School of Hygiene and Tropical. “L’RSV è uno dei motivi principali per cui i bambini finiscono in ospedale e può essere un virus letale in qualsiasi parte del mondo. Avere un vaccino efficace che può essere somministrato alle future mamme prima della nascita dei figli è un ottimo modo per prevenire questa complicanza”, ha affermato.