E’ decisamente curiosa la storia di una turista che aveva rubato delle pietre da Pompei prima di ammalarsi “per colpa” delle stesse. La donna si dice infatti convinta che a farla ammalare sia stata una maledizione che colpirebbe chi commette un furto nel noto centro archeologico di campano. La sua vicenda è riportata dal Corriere della Sera, sottolineando come la ragazza, dopo una vista in Italia, ha iniziato a stare male e a seguito di una diagnosi è emerso che avesse il cancro.
Una notizia choc che la stessa turista ha subito collegato a quanto fatto in quel di Pompei, e alla maledizione dello stesso sito. La donna, durante una visita in Italia, aveva deciso di portarsi con se come ricordo delle pietre pomici, una “tradizione” che purtroppo sono molti a fare, sottolinea ancora il quotidiano di via Solferino, deturpando in maniera inesorabile uno dei centri di archeologia più importanti e noti al mondo.
RUBA PIETRE DA POMPEI E SCOPRE DI AVERE IL CANCRO: LA LETTERA DI SCUSE
Ricevuta la diagnosi di cancro la turista ha deciso di sbarazzarsi immediatamente delle sue pietre, riportandole a Pompei, sperando che quel gesto l’avrebbe fatta guarire. Nel contempo la turista ha deciso di scrivere una lettera indirizzata a Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco di Pompei, che a sua volta ha pubblicato su X.com, rendendola pubblica. La missiva è scritta tutta in inglese, ma c’è anche un “mi dispiace” in italiano, attraverso cui la paziente oncologica sembra esprimere le sue scuse più sincere.
“Non sapevo della maledizione”, scrive la ragazza che ha poi precisato di essersi accorta del cancro nel giro di un anno dal furto. La ragazza dice di essere giovane e in salute, di conseguenza per i medici si tratterebbe solo di “sfortuna”, ed è per questo che ha collegato il tutto alla “maledizione”. Gabriel Zuchtriegel ha voluto rispondere alla donna, che è rimasta volutamente anonima senza firmarsi, sottolineando che le pietre sono arrivate a destinazione, augurandole poi buona fortuna per il suo futuro.
RUBA PIETRE DA POMPEI E SCOPRE DI AVERE IL CANCRO: IL CASO DEL 2020
La maledizione di Pompei non è la prima volta che viene menzionata, visto che in passato altri fatti analoghi si sono verificati ma ovviamente senza alcuna valenza scientifica. Ad esempio nel 2020 fu la volta di una turista canadese che decise di restituire i reperti trafugati, e che dopo quel gesto aveva scoperto di avere il cancro, ammalandosi tra l’altro per ben due volte. Nicole, così si chiamava la turista nordamericana in questione, decise di restituire il maltolto con tanto di lettere di scuse e di pentimento.
Che esista davvero una punizione per chi ruba a Pompei? Difficile crederci ma in ogni caso, maledizione a parte, non va dimenticato che rubare è sempre un reato, anche se dei sassi e soprattutto da un sito archeologico. Per Zuchtriegel non ha senso portare via gli oggetti dal sito di Pompei, aggiungendo che la vigilanza è costante ma essendo il centro archeologico troppo grande, spesso e volentieri i furti sfuggono alla vista degli occhi delle telecamere e degli agenti.