Rubata da ignoti la croce pettorale che Papa Benedetto XVI aveva lasciato in eredità alla chiesa di St.Oswald di Traunstein, la località in Baviera nella quale Joseph Ratzinger era cresciuto da giovane. La polizia tedesca ha dato la notizia confermando che il furto sarebbe avvenuto lunedì 19 giugno, commentando anche che il danno è inestimabile, non tanto per il costo economico perchè si tratta di un oggetto placcato oro e con incastonate pietre preziose, ma per l’enorme valore simbolico che rappresenta per la Chiesa e la comunità cattolica locale. I ladri avrebbero agito forzando la teca che conteneva la croce oltre a svuotare anche la cassetta delle offerte con il denaro raccolto.



L’ipotesi come affermato da un portavoce della polizia criminale bavarese è quella di un atto di ritorsione nei confronti della Chiesa, forse compiuto da persone vicine ad alcune vittime di espisodi di pedofilia denunciati, con il processo che fece seguito allo scandalo nel quale fu coinvolto anche l’emerito Papa Benedetto per presunti insabbiamenti. Come dichiarato dalle forze dell’ordine infatti “non è possibile escudere che si tratti di un atto mirato“.



Rubata croce pettorale di Papa Benedetto XVI, polizia non esclude “atto mirato contro la Chiesa”

La croce rubata appartenente a Papa benedetto XVI era stata donata alla chiesa che Ratzinger frequantava da giovane, ed aveva per tutta la comunità cattolica locale un valore simbolico inestimabile, perchè la stessa veniva indossata dal pontefice durante le funzioni in Vaticano. I ladri sono al momento ancora ignoti e ricercati, le forze dell’ordine bavaresi stanno indagando sulla pista delle ritorsioni contro la Chiesa per i processi su accuse di pedofilia. Ma sperano comunque di poter ricevere informazioni importanti anche attraverso i testimoni e frequentatori della parrocchia di St.Oswald a Traunstein.



Come confermano i poliziotti infatti sono stati numerose le persone che si sono spontaneamente presentate per rivelare alcuni dettagli in merito al furto. Anche perchè i ladri avrebbero agito, in base alle ricostruzioni, tra le 11 del mattino e le 17, quindi in pieno giorno. Riuscendo non solo a rompere la teca che conteneva la croce, ma anche forzando la cassetta di raccolta per prelevare le offerte dei fedeli.