Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore, Danilo Mariani, sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”, nell’ambito del processo Ruby Ter a Siena, dove erano entrambi imputati per corruzione in atti giudiziari. Questa è la sentenza emessa dal tribunale dopo circa un’ora di camera di consiglio. Come riporta Sky Tg 24, nelle conclusioni odierne l’accusa aveva chiesto 4 anni per entrambi gli imputati, mentre “gli avvocati di Berlusconi, che hanno anche preannunciato un’istanza di ricusazione del collegio, avevano chiesto l’assoluzione del Cavaliere. La stessa richiesta era arrivata anche dalla difesa di Mariani”.
Il “Corriere della Sera”, nel comunicare la medesima notizia, ha sottolineato che quella odierna era una delle costole del Ruby Ter, ovvero una serie di processi che vedono il leader di Forza Italia accusato di corruzione per avere versato denaro a persone che hanno testimoniato nel primo e secondo filone della vicenda. Il quotidiano rammenta che, secondo l’accusa, “questi testi avrebbero agevolato l’assoluzione di Berlusconi” e che “nel processo di Siena Berlusconi era accusato di aver versato soldi al pianista Danilo Mariani (suo coimputato), che aveva partecipato a diverse cene eleganti svoltesi ad Arcore”.
RUBY TER, BERLUSCONI E IL PIANISTA ASSOLTI: RINVII NEI MESI SCORSI
Sempre il “Corriere della Sera” ricorda che l’intero processo aveva subìto nei mesi scorsi molteplici rinvii per via delle condizioni di salute dell’ex premier, fino a quando “Berlusconi stesso, per il quale i giudici a Milano avevano chiesto una perizia per valutarne le reali capacità di assistere al processo, aveva deciso di essere giudicato in contumacia”.
La testata evidenzia che i rapporti tra Berlusconi e l’allora minorenne Karima El Marough, detta Ruby, hanno dato luogo a tre processi: “Il primo vedeva imputato proprio l’ex premier con l’accusa di avere avuto rapporti con la ragazza (risoltosi con l’assoluzione); il secondo riguardava Emilio Fede e Lele Mora per avere ingaggiato le ragazze che parteciparono alle serate ad Arcore. Infine, il ‘Ruby ter’, per i soldi versati ai testimoni dei vari processi”.