Una condanna a sei anni di reclusione per Silvio Berlusconi e di cinque anni per Karima el Mahroug: questa la richiesta del procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e del pubblico ministero Luca Gaglio nella parte finale della requisitoria del processo sul caso Ruby ter. Il leader di Forza Italia è imputato per corruzione in atti giudiziari, mentre “Ruby rubacuori” deve rispondere dell’accusa di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.
Come riportato dai colleghi dell’Ansa, la Procura meneghina ha chiesto un totale di 28 condanne nell’ambito del processo Ruby ter. Tra queste, la richiesta di 1 anno e 4 mesi per Maria Rosaria Rossi per falsa testimonianza e la richiesta di 2 anni per il giornalista Carlo Rossella per la stessa accusa. Per i pubblici ministeri, l’unica assoluzione è stata richiesta per Luca Pedrini. Inoltre, la Procura ha chiesto la confisca di oltre 10 milioni di euro a Berlusconi come “prezzo della corruzione”.
Ruby ter, pm chiede 6 anni per Berlusconi
Ansa evidenzia che il legale della Presidenza del Consiglio, l’avvocato Gabriella Vanadia, ha chiesto che tutti gli imputati del processo Ruby ter, compreso Silvio Berlusconi, vengano condannati ad un risarcimento a favore della Presidenza del Consiglio con una “provvisionale di risarcimento da 10 milioni di euro per la corruzione in atti giudiziari e di 500mila euro per le false testimonianze”. Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Forza Italia, queste le parole di Antonio Tajani: “Ancora una volta si usa la giustizia a fini politici. Da Milano arriva una assurda ed immotivata richiesta di condanna contro Berlusconi per una vicenda dalla quale è stato già assolto. Un accanimento inaccettabile contro un uomo che ha agito sempre con correttezza e trasparenza”. Solidarietà dagli alleati di Centrodestra, questo il commento di Matteo Salvini: “Altro processo, altra richiesta di condanna per Berlusconi per il caso Ruby. Ma basta, non se ne può più! 12 giugno, con i SÌ ai referendum la giustizia cambia”.