Simona, Carlotta Miti e Maria Soledad Temporini sono le ex di Rudy Zerbi, l’ex produttore discografico oggi volto televisivo di Amici e Tu si que vales. Il volto noto del piccolo schermo in passato è stato sposato con Simona, la donna da cui ha avuto i primi due figli Tommaso e Luca. Purtroppo dopo un pò di tempo il matrimonio è naufragato. La coppia ha divorziato e l’ex produttore discografico ha ritrovato il sorriso tra le braccia di Carlotta Miti. Con la seconda compagna è diventato papà per la terza volta di Edoardo. Carlotta Miti, per chi non la conoscesse, è un’attrice e figlia d’arte visto che i genitori sono il produttore cinematografico e regista Ruggero Miti e Nadia Morandi, la sorella di Gianni Morandi.
Sin da giovanissima Carlotta ha studiato danza e recitazione e ha debuttato sul grande schermo al cinema nel film “Dichiarazioni d’amore” del grandissimo regista Pupi Avati. Non solo, come attrice ha partecipato anche a diverse fiction televisive. Anche questa volta però la storia è terminata con Zerbi che si è legato alla compagna Maria Soledad Temporini.
Rudy Zerbi e le sue ex fidanzate: dalla nipote di Gianni Morandi a Maria Soledad Temporini
Dopo la relazione con Carlotta Miti, la nipote di Gianni Morandi, Rudy Zerbi si è legato a Maria Soledad Temporini. Dall’amore con l’architetto di origini argentine nel 2015 ha avuto il quarto figlio: Leo. La nascita del quarto figlio è stata molto difficile per il prof di Amici, visto che il bambino è nato prematura a causa di alcune complicazioni durante la gravidanza dell’ex compagna. Al settimo mese, infatti, la ex compagna ha rischiato di morire con il bambino che portava in grembo. Cosa è successo? A raccontarlo è stato proprio Zerbi che ha confessato che la Maria Soledad ha avuto un distacco della placenta che hanno spinto i medici a far nascere prima il piccolo Leo.
“Solo pochi ospedali a Roma hanno le incubatrici per i prematuri gravi, e quel giorno erano tutte piene. Così ci hanno mandati al Casilino, un ospedale di periferia” – ha detto il prof di Amici che ha ringraziato poi gli infermieri dove è stato ricoverato il piccolo Leo – “è gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che lavora, condivide e piange con te. I bambini che salvano diventano i loro figli, ti chiamano quando torni a casa, ti chiedono di mandare le foto, organizzano una festa all’anno per incontrare di nuovo i bambini salvati. Lì vedi la verità”.