Non ha usato troppi giri di parole Rula Jebreal nei confronti del Partito Democratico: il tanto discusso Silvio Berlusconi ha fatto più dei dem per le donne in politica. Dichiarazioni al vetriolo quelle della celebre giornalista rilasciate ai microfoni del settimanale F e che fanno eco all’uscita particolarmente dura del segretario Enrico Letta, che ha parlato di un Pd «incrostato di maschilismo»…
Ecco il giudizio di Rula Jebreal: «Sono molto delusa dal Pd: invece di portare avanti le donne in gamba, come la straordinaria Elly Schlein, le usa solo per immagine. Se va avanti così non merita il nostro voto. Il paradosso è che Berlusconi, tante volte accusato di comportamenti offensivi nei nostri confronti, indicando due ministre ha fatto di più. Enrico Letta ha vissuto a Parigi, in una realtà più emancipata: spero sia più aperto e ci ascolti».
RULA JEBREAL: “NON VEDO LE ALTRE DONNE COME UNA MINACCIA”
Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni di F, Rula Jebreal si è soffermata sul falso mito della non solidarietà tra donne, sottolineando che sono gli uomini a dirlo per indebolirle: «A Sanremo tutti mi chiedevano cosa pensassi di Diletta Leotta: sembrava volessero metterci una contro l’altra. Ma io la trovavo bella, intelligente, come tale andava sostenuta e l’ho fatto. Non vedo le altre come una minaccia». La giornalista ha rimarcato di dover anzi ringraziare due donne per la sua carriera: parliamo di Tina Brown e Afef, fu quest’ultima a suggerire al marito Tronchetti Provera di assumerla a La7. E ci sarà un futuro in politica per Rula Jebreal? Ipotesi possibile unicamente «in una società più aperta alle donne. I tempi non sono maturi per una come me, fino a quando non c’è rispetto per persone come Liliana Segre e Laura Boldrini».