Russel Crowe fa impazzire il pubblico dell’Ariston con una battuta sul tanto chiacchierato John Travolta, il giorno dopo il suo discusso balletto con Amadeus e Fiorello a Sanremo 2024. In un siparietto con Teresa Mannino, co-conduttrice di questa terza serata del Festival, l’attore neozelandese si lascia andare ad una simpatica battuta apprezzatissima sia dal direttore artistico che dal pubblico del teatro. Nel dettaglio, Mannino chiede a Crowe se come tanti altri attori internazionali abbia origini italiane e fa alcuni esempi: “Di Caprio, Coppola, De Niro…”. Proprio in quel momento viene “interrotta” da Russel che aggiunge “Travolta…”.



Mentre fa il nome dell’attore, Crowe mima il gesto della paperella: un chiaro riferimento al ballo del qua qua che ieri l’attore ha fatto con Amadeus e Fiorello. Il labiale, poi, non mente. Crowe, infatti, aggiunge “What the fuck”, ossia “Che ca*zo”. Una battuta inaspettata che fa scoppiare a ridere sia Teresa Mannino che lo stesso conduttore, che poi si scambia con l’attore anche un 5.



Russel Crowe, origini italiane: “Parente o di Parma o di Ascoli Piceno”

Dopo il simpatico siparietto sul tanto discusso ballo del qua qua ballato da John Travolta a Sanremo 2024, Russel Crowe prosegue raccontando la storia del suo antenato italiano che raggiunse prima l’Argentina, poi il Sudafrica e dopo ancora la Nuova Zelanda, dove è nato proprio l’attore. Più precisamente, “Il Gladiatore” ha rivelato che l’antenato, Luigi Ghezzi, partì alla volta dall’Argentina e poi da lì sarebbe voluto andare in India. La sua barca naufragò e lui si ritrovò in Sudafrica, dove conobbe la donna che sarebbe poi diventata sua moglie. Insieme si trasferirono in Nuova Zelanda.



Pochi giorni fa, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti a Rtl 102.5 ha rivelato: “Nel 1849 Garibaldi venne ad Ascoli Piceno. Fece un comizio e poi andò via verso l’Argentina. Ghezzi potrebbe essere uno dei ragazzi che seguì Garibaldi in quel viaggio. Abbiamo prova, dai documenti dell’epoca, che fu seguito da un gruppo di persone”. La storia di Russel Crowe potrebbe dunque essere “legata” in qualche modo anche all’Eroe dei Due Mondi.