Russell Crowe rivelazioni inediti su Il Gladiatore: le sue parole

Il Gladiatore è divenuto iconico soprattutto grazie all’interpretazione di Russell Crowe, protagonista della pellicola di Ridley Scott. L’attore ha svelato ai microfoni di Vanity Fair, dei dettagli inediti sulle riprese e le sue prime impressioni sul film: “Ero sicuro delle mie capacità di protagonista. Quello di cui non ero sicuro era che fosse il film giusto“.



Al centro di quello che stavamo facendo c’era una grande idea, ma la sceneggiatura era spazzatura. Assoluta spazzatura. E aveva tutte queste strane sequenze, sai. Una di queste riguardava i carri. Ho pensato un paio di volte: ‘Forse la cosa sarebbe salire su un aereo e andarmene da qui” svela Russell Crowe che inizialmente non era entusiasta di recitare in una delle pellicole che lo ha reso più noto.



Russell Crowe e i cambiamenti sulla sceneggiatura: le rivelazioni

Russel Crowe, ai microfoni di Vanity Fair, ha svelato come inizialmente non fosse entusiasta della sceneggiatura de Il Gladiatore. Nella prima bozza, la storia del film era ispirata alla storia di Commodo, figlio di Marco Aurelio, che venne ucciso dal lottatore Narciso.

Uno dei primi cambiamenti che l’attore ha richiesto nella sceneggiatura del film è il nome del protagonista: “Gli ho spiegato che non aveva senso. Faceva pensare al narcisismo, e a nessuno sarebbe interessato nulla di un personaggio che si chiamava così“. E ancora: “Abbiamo iniziato a eliminare tutto quello che non serviva. E due settimane prima delle riprese erano rimaste 21 pagine. Ridley allora mi ha detto ‘Dobbiamo andare avanti, avere fiducia e riusciremo a venire a capo di questo casino’. E così è stato“.