“Dalla Russia con amore“: è questo il nome della missione con cui medici russi, nel marzo 2020, sono arrivati in Italia, precisamente a Bergamo, ufficialmente allo scopo di aiutare il Belpaese – e la provincia orobica travolta dal contagio – nel contrasto dell’epidemia. Erano i giorni in cui i convogli militari sfilavano mestamente con a bordo i corpi delle vittime del Covid: così, vedere arrivare in soccorso la potenza russa, diede a milioni di italiani la netta sensazione di non essere più soli. Peccato, scrive Repubblica, che dietro quella sfilata vi fosse in realtà un gioco spionistico avallato dal governo di Giuseppe Conte, ignaro d’aver esposto l’Italia alle mire del Cremlino. Scrive il quotidiano diretto da Maurizio Molinari: “”Dalla Russia con amore” è stata soprattutto una grande operazione di spionaggio. Non contro le installazioni militari italiane e neppure contro le basi della Nato. L’ obiettivo era un nemico molto più feroce, che in quel momento in tutto il pianeta era considerato la minaccia suprema: il Covid“.
“DALLA RUSSIA CON AMORE”: IL COVID E LA SPY-STORY A BERGAMO
E’ proprio in quei giorni, o forse ancora meglio di notte, quando non collaborano con i colleghi italiani in corsia, che i russi studiano l’agente virale SARS-CoV-2, ponendo le basi per la realizzazione del vaccino Sputnik, oggi distribuito in 40 Paesi. Quello di Putin è un piccolo capolavoro: la missione in Italia si caratterizza non solo per essere strumento di soft powwer, straordinario veicolo di propaganda del buon cuore russo, ma serve anche a mettere Mosca in pole position in quella che potremmo definire “geopolitica dei vaccini”. L’Italia, infatti, nel marzo 2020 è il primo grande Paese occidentale colpito con veemenza dal contagio: quale luogo migliore per studiare a fondo il patogeno che minaccia il globo? La reazione degli alleati è sbigottita: gli apparati Usa – attenzione, non la Casa Bianca a guida Trump – si infuriano all’idea che un Paese Nato abbia concesso alla Russia tale apertura di credito. A distanza di mesi, si capisce perché…