La guerra Ucraina-Russia è iniziata ufficialmente nella notte con l’invasione ordinata direttamente da Vladimir Putin. I leader internazionali hanno condannato senza mezzi termini la mossa del Cremlino, una decisione non condivisa totalmente dai russi. Anzi: c’è grande divisione su quanto sta accadendo a Kiev e dintorni, come testimoniato dal servizio di Askanews.
«Non vorrei una guerra su vasta scala in Europa e nel mondo. Spero che il problema si risolva presto e che ci sia di nuovo la pace», le parole di Dmitry, esperto di risorse umana. C’è chi si preoccupa per i possibili risvolti economici della crisi con l’Ucraina, ma emerge tanta preoccupazione. Così Nikita Guschin, celebre manager russa: «Non posso dire che la situazione mi renda felice, piuttosto sono incondizionatamente preoccupato. Anche se le azioni ucraine e russe sembrano logiche da entrambe le prospettive, quindi è difficile dire che ha ragione e chi torto. Per me è un paese amico, un popolo fratello».
RUSSI DIVISI SULL’INVASIONE IN UCRAINA: IL VIDEO
L’ordine del “comandante supremo”, ovvero Putin, ha spaccato i russi, ma c’è anche chi si schiera al fianco del leader del Cremlino. Secondo alcuni, infatti, Mosca avrebbe agito così per aiutare tutti coloro che vivono nelle zone di Donetsk e Luhansk, territori dei separatisti. Qualcosa però si sta muovendo in Russia: nonostante l’ordine delle autorità di non partecipare alle proteste in Ucraina, con tanto di monito sul rischio di conseguenze locali, nelle principali città della Federazione sono stati registrati dei cortei di disapprovazione. Come riportato dai colleghi di Agi, da Mosca a San Pietroburgo sono state “represse” diverse manifestazioni.
Ovd-Info, sito dell’opposizione a Putin, riferisce di 500 persone fermate in 38 località per avere manifestato contro l’intervento militare in Ucraina. Oltre 200 persone sono state identificate e fermate a Mosca, dove almeno 300 cittadini russi si sono radunati nei pressi del movimento a Pushkin. 100 arresti, invece, a San Pietroburgo, sempre per lo stesso motivo. Attesi aggiornamenti a stretto giro di posta…