Choc in Russia dove una giovane studentessa ha aperto il fuoco in una scuola di Bryansk, uccidendo un compagno di classe prima di suicidarsi. L’episodio choc è riportato in queste ore da numerose testate online, a cominciare dal sito de La Stampa e dell’agenzia Reuters, che parla di cinque persone ferite da colpi d’arma da fuoco.



La sparatoria, in base a quanto si apprende, sarebbe avvenuta in palestra ma non è ben chiaro cos’abbia spinto la studentessa, una ragazzina di soli 14 anni, a sparare contro i compagni ed è stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire nel dettaglio cosa sia accaduto. L’ospedale di Bryansk, attraverso un comunicato ufficiale, ha fatto sapere che: «Un bambino è stato ricoverato, ha una ferita alla spalla e al ginocchio. Stiamo prestando i primi soccorsi e molto probabilmente sarà trasferito all’ospedale pediatrico». L’ospedale pediatrico regionale ha inoltre aggiunto che il ferito «Ha 14 anni, una ferita da arma da fuoco. Le sue condizioni sono stabili».



RUSSIA, 14ENNE STUDENTESSA UCCIDE COMPAGNO POI SI SUICIDA: “HA PORTATO UN FUCILE A POMPA”

Il comitato investigativo russo, come specificato dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, ha aggiunto: “Secondo i dati delle indagini preliminari, una ragazza di 14 anni ha portato a scuola un fucile a pompa, dal quale ha sparato contro i suoi compagni di classe”.

E ancora: “In seguito all’incidente, due persone sono morte (uno di loro era l’assassino), cinque sono rimaste ferite e ora sono state portate in una struttura medica”. Un episodio decisamente choc, sia per via del fatto che la 14enne abbia ucciso un compagno di classe, sia perchè la stessa ha poi rivolto l’arma a se stessa, uccidendosi. La notizia della sparatoria nella scuola in Russia è giunta tra l’altro a poche ore da quella di un’altra strage, quella avvenuta in un campus universitario presso l’university of florida a Las Vegas, che ha causato la morte di tre persone più l’uccisione da parte degli agenti del killer, risultato essere un professore sessantenne che era stato respinto dalla stessa scuola.