Nel giorno del compleanno di Vladimir Putin la Russia è stata colpita da un massiccio attacco informatico: nel mirino è finita la principale società radiotelevisiva statale russa, dai cui server è stato cancellato tutto, anche i backup. I problemi sono cominciati quando il sito web di VGTRK, la società che possiede e si occupa delle principali stazioni tv nazionali in Russia, non riusciva a caricarsi, poi il canale Rossiya-24, che trasmette le notizie in rotazione per tutto il giorno, non era più disponibile online.
Alla fine, sono andate in tilt le trasmissioni online e broadcast di oltre 20 canali. Quando gli utenti hanno provato ad accedere alla diretta livestream incappavano nel seguente messaggio: “503 Servizio non disponibile. Nessun server è disponibile per gestire questa richiesta“.
Mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov spiegava ai giornalisti che la holding mediatica statale russa affrontava un attacco hacker senza precedenti alla sua struttura digitale, assicurando che stavano lavorando per superarlo, un gruppo filo-ucraino Sudo rm-RF lo rivendicava.
CHI C’È DIETRO L’ATTACCO HACKER A VGTRK
“Gli hacker ucraini si sono ‘congratulati’ con Putin per il suo compleanno effettuando un attacco su larga scala alla società di trasmissione radiotelevisiva statale russa“, ha dichiarato alla Reuters una fonte governativa ucraina, chiedendo di restare anonima.
Non è la prima volta che il gruppo Sudo rm-RF prende di mira la Russia con attacchi hacker, ma quello odierno ha un valore simbolico, visto che è avvenuto nel giorno del compleanno del presidente russo. Resta però da capire se abbiano agito da soli o se sia coinvolto, direttamente o indirettamente, il governo ucraino.
RUSSIA VITTIMA DI UN MASSICCIO ATTACCO HACKER
La portata del cyber attacco è stata significativa: le trasmissioni online e i servizi interni di VGTRK sono rimasti fuori uso e pure Internet e telefonia hanno smesso di funzionare. “Ci vorrà molto tempo per risolvere il problema. Ho sentito che (gli hacker, ndr) hanno cancellato tutto dai server, compresi i backup. Stanno lavorando in isolamento dalle sei del mattino“, ha dichiarato una fonte anonima all’agenzia di stampa russa Gazeta.ru. Ma VGTRK ha provato a minimizzare i danni, riferendo che in realtà non è stato arrecato alcun danno importante al loro lavoro e che la situazione sarebbe presto tornata alla normalità.
“QUESTO ATTACCO RIENTRA NELLA GUERRA IBRIDA”
Invece, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che i media russi sono da tempo bersaglio di quello che definisce “l’Occidente collettivo“, affermando che quanto accaduto rientri nella cosiddetta “guerra ibrida“. Inoltre, ha assicurato che Mosca solleverà la questione dell’attacco hacker in tutte le sedi internazionali, compresa l’UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la libertà di parola.