In Russia una bambina a causa di un disegno contro la guerra rischia di essere strappata alla famiglia definitivamente dopo essere stata portata in orfanotrofio. Il padre inizialmente denunciato, invece è stato accusato e arrestato. Rischia una condanna fino a tre anni di galera per aver “discreditato l’esercito russo”. Il caso è stato portato alle cronache internazionali da Maria Kuznetsova, avvocato del 54enne Aleksej Moskalev che si è visto in poco tempo portare via la figlia 12enne, a causa di un disegno fatto a scuola.



L’uomo si trova già in carcere e la bambina Masha Moskaleva, ora potrebbe restare per sempre senza un padre, a causa delle sue posizioni considerate anti guerra e soprattutto “Pro Ucraina“. Nel disegno fatto a scuola infatti l’insegnante aveva chiesto agli alunni di fare dei disegni a sostegno delle truppe russe. Masha però aveva disegnato una donna con un bambino che stanno per essere colpiti dai missili russi, con sopra la bandiera ucraina e la scritta “Gloria all’Ucraina“.



Disegno troppo “pro Ucraina”, bambina affidata ai servizi sociali e padre in carcere

Dall’illustrazione fatta come compito a scuola da Masha Moskaleva, è nato il caso che vede coinvolta la bimba e suo padre. L’uomo rappresenta per la ragazzina tutta la sua famiglia, in quanto la madre ha abbandonato sia il marito che la figlia da molti anni, ora però rischia di non rivedere più Masha, che è stata affidata ai servizi sociali e portata in una struttura per bambini orfani. Mentre Aleksej sarà processato e si trova già in galera. L’iter giudiziario è stato lungo e difficile, l’episodio infatti risale al 2021.



Dopo la denuncia degli insegnanti sia la bambina che il padre hanno subìto diversi episodi di intimidazione e violenze, con perquisizioni e violazione dei loro profili social. Aleksej, tramite l’avvocato che ora si è rivolta anche ad una Ong per i diritti umani, ha dichiarato di essere stato picchiato più volte dalle forze dell’ordine, fino a quanto poco tempo fa in seguito ad un tentativo di fuga, è stato arrestato sotto gli occhi della figlia.