La Russia conferma l’invio di truppe da parte della Francia in Ucraina: “Kiev sta fallendo”

Dopo alcuni giorni di incertezza – e soprattutto di critiche da parte della maggior parte degli alleati – alla fine è arrivata anche la conferma da parte della Russia sul dichiarato invio di truppe in Ucraina da parte della Francia: una circostanza anticipata dal presidente francese Emmanuel Macron e poi rilanciata anche dal Comandate delle Forze armate di Kiev Oleksandr Syrskyi in un messaggio condiviso lunedì sul suo canale Telegram. Sempre lunedì – ma anche martedì – sull’invio delle truppe in Ucraina da parte della Francia si era espressa anche la Russia, prima nella persona del portavoce Dmitry Peskov e poi in quella del presidente Vladimir Putin, che si erano limitati alle ormai note invettive contro il belligerante (a loro dire) Occidente.



Tornando ad oggi, la conferma ufficiale è arrivata dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova – citata dall’agenzia russa Tass – che ricorda come l’ipotesi ventilasse già dal “3 aprile” e nonostante la Francia stia “cercando di nascondere il coinvolgimento dei suoi soldati professionisti nel conflitto” gli 007 della Russia stanno per confermare “le notizie secondo cui si sta preparando ad inviare truppe in Ucraina”. Una scelta – continua Zakharova – che dimostra il chiaro “fallimento [del] piano iniziale di Kiev” oltre alle evidente difficoltà dopo “la fallita campagna di mobilitazione”.



Russia: “La Nato flirta con la retorica militare, è in preda all’estasi”

Per ora, comunque, non sono ancora noti i dettagli dell’accordo firmato da Francia e Ucraina per l’invio di truppe, ma è certo che qualsiasi saranno i suoi contorni la Russia lo vedrà come un affronto personale da parte di un paese occidentale (e Nato) che negli ultimi mesi ha alzato sempre di più l’asticella dell’escalation. Nel frattempo, però, da quasi tutti i paesi europei è arrivata una ferma condanna alle scelte della Francia, con l’Alto rappresentate UE Josep Borrell che evidenzia i “rischi” dell’invio di soldati in un territorio come l’Ucraina che si trova nel pieno di una guerra con una potenza imprevedibile come la Russia.



Vladimir Putin, dal conto suo, rispondendo ad un giornalista in una conferenza stampa lo scorso martedì si è limitato a commentare l’indiscrezione ricordando che a Kiev “ci sono già specialisti [francesi] sotto le spoglie di mercenari“; mentre è stato più duro il suo portavoce – Peskov – che sull’invio di truppe in Ucraina da parte della Francia ha accusato la Nato di “star flirtando con la retorica militare” oltre che “cadendo in un’estasi bellica“, ma ha sottolineato anche che la Russia sa perfettamente “cosa fare” promettendo il continuo “dell’operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce”.