Le esportazioni di GNL da parte della Russia verso l’Europa, secondo dei dati acquisiti dall’agenzia inglese Reuters che cita il London Stock Exchange Group, sono rimaste pressoché stabili tra il 2022 e il 2023. Un dato che probabilmente sorprenderà, specialmente dopo la quasi completa rottura dei rapporti tra Putin e i leader europei originata dalla guerra in Ucraina, tra i cui esiti principali ha causato un’interruzione della vendita di gas e petrolio. Tuttavia, nessun paese europeo o globale ha mai veramente imposto sanzioni alla Russia per quanto riguarda il GNL, che altro non è che gas lavorato affinché sia più facilmente trasportabile senza ricorrere agli ormai famosi gasdotti.



Quanto GNL ha esportato la Russia in Europa

Insomma, secondo dei dati non propriamente ufficiali riportati da Reuters le esportazioni di GNL da parte della Russia verso l’Europa sono rimaste stabili tra il 2022 e il 2023, toccando in questi primi 10 mesi circa 13 milioni di tonnellate, in maggioranza vendute al Belgio. L’anno scorso, invece, considerando lo stesso periodo di tempo, le esportazioni erano state pari a 13,3 milioni, con un totale annuale di 17 milioni, che in quel caso fu un aumento del 20% rispetto a quello importato per tutta la durata del 2021.



Il maggiore importatore di GNL dalla Russia quest’anno è stato il Belgio, che ne ha ricevuti 3,79 milioni di tonnellate. Similmente, la Spagna ne ha ricevuti 3,64 milioni e la Francia ulteriori 3,18. La maggior parte del gas naturale liquefatto è stato esportato dal terminale della Yamal LNG, il più grande ed importante impianto dell’azienda russa Novatek, che ha visto le esportazioni complessive diminuire dell’11,2% rispetto all’anno precedente. Oltre allo scarto di 0,3 milioni di tonnellate di GNL che la Russia non ha esportato verso l’Europa rispetto all’anno precedente, infatti, le vendite complessive nei confronti dell’Asia sono diminuite di 2,1 milioni di tonnellate (12,5 nel 2022 e 10,4 nel 2021), probabilmente in virtù del fatto che in questi giorni la Cina sta concludendo importanti contratti di fornitura con il Qatar.

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