La Russia diffonde fake news sui social creando falsi account di personaggi famosi che pubblicano dichiarazioni costruite con l’intento di boicottare i sostegni all’Ucraina. I bot agiscono sulle piattaforme Meta e su X ed in base ad un’inchiesta condotta da The Insider, i social stessi ci guadagnerebbero da queste attività, in quanto gli account, proposti in inglese, francese e tedesco, sarebbero stati lanciati con l’aiuto di avvisi ed inserzioni a pagamento. Una campagna che è partita i primi di novembre e che propone volti noti dello spettacolo, dello sport e varie celebrità che chiedono di smettere di finanziare l’esercito di Kiev perchè responsabile di morti, razzie e di commettere atrocità.



Ad esempio un falso profilo di Cristiano Ronaldo avvertiva i propri followers sul fatto che: “Gli ucraini si comportano come ciarlatani mentre noi continuiamo a pagare“. Mentre Ashton Kutcher, invitava il presidente Zelensky  al ricovero in un rehab. Dietro a tutto questo ci sarebbero due compagnie tecnologiche russe, National Technologies e Social Design Agency che sono già state sottoposte a sanzioni da parte dell’Europa.



La Russia diffonde fake news sui social con falsi account di personaggi famosi

L’elenco dei fake account che diffondono disinformazione tramite bot e che agiscono sulle principali piattaforme social come X e Meta, è molto lungo. Dall’inchiesta del The Insider, riportata anche in un articolo de Il Foglio, emergono nomi e volti noti, che operano in una rete creata appositamente per convincere gli utenti a non supportare più gli aiuti all’Ucraina. E ci sarebbero anche dei guadagni per le big tech che ospitano questi profili. Come conferma l’analisi dei Bot Blocker e di altri siti di monitoraggio, la campagna è supportata da annunci a pagamento regolarmente permessi.



Nella campagna propagandistica di Mosca contro Kiev, spiccano le personalità della musica e dello spettacolo. Come Cameron Diaz che pubblica un post nel quale dice che i soldi all’Ucraina hanno portato solo “morte e razzie“, o Beyoncè che sostiene le teorie del boicottaggio americano al gasdotto Nord Stream, e una falsa Angelina Jolie che afferma di aver smesso di sostenere l’Ucraina dopo aver scoperto che la first lady e moglie del presidente Olena Zelenska, sarebbe coinvolta in un traffico internazionale di bambini.