Continua a tenere banco la polemica, di carattere internazionale, che coinvolge non soltanto l’Ucraina e la Russia (rea, quest’ultima, di avere fatto registrare movimenti di numerosi militari lungo il confine con il Paese avente Kiev come capitale, ndr), bensì anche la NATO, intervenuta nelle scorse ore ufficialmente sull’argomento e schieratasi a sostegno dell’Ucraina. Il segretario Stoltenberg ha intimato alla Russia di fermare i movimenti delle truppe lungo i confini, ma il ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, ha asserito: “L’Alleanza intende dislocare 40mila soldati e 15mila mezzi militari e strumenti bellici vicino ai nostri confini, compresi aerei strategici”. Con questa frase, dunque, si spiegano le precedenti affermazioni che lo stesso Shoigu aveva effettuato:Abbiamo reagito alle attività militari della Nato che minacciano la Russia, adottando misure appropriate. In tre settimane due armate e tre unità di truppe aviotrasportate sono state trasferite presso i confini occidentali della Russia e nelle aree delle esercitazioni”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



LA NATO DIFENDE L’UCRAINA: “BASTA ALLE PROVOCAZIONI DELLA RUSSIA”

La NATO ha ufficialmente chiesto alla Russia di mettere un freno ai movimenti delle proprie truppe lungo il confine con l’Ucraina: “Il considerevole ammasso militare della Russia è ingiustificato, inspiegabile e preoccupante. La Russia deve porvi fine, fermare le sue provocazioni e ridurre immediatamente l’escalation”, ha dichiarato il segretario Jens Stoltenberg, aggiungendo: “La Nato sta con l’Ucraina”. Ucraina che, forte di queste affermazioni da parte della NATO, ha asserito, per bocca del ministro degli Esteri Kuleba, che “se la Russia agirà conto di noi, la pagherà cara”. Il tutto a poche ore di distanza dall’uccisione di un poliziotto ucraino alla frontiera. Stoltenberg ha quindi proseguito, dicendo che “il sostegno della NATO alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina è incrollabile. Non riconosciamo e non riconosceremo l’annessione illegale e illegittima della Crimea da parte della Russia. Continuiamo a chiedere alla Russia di porre fine al suo sostegno ai militanti nell’Ucraina orientale e di ritirare le sue forze dal territorio ucraino”.



“RUSSIA FERMI TRUPPE LUNGO CONFINE CON UCRAINA”: LA NATO SI SCHIERA

In merito al movimento di soldati lungo il confine tra Russia e Ucraina, Stoltenberg, portavoce NATO, ha aggiunto che “sosteniamo l’ampio programma di riforme dell’Ucraina, che renderà l’Ucraina più resiliente e aiuterà a far avanzare le aspirazioni euro-atlantiche del Paese. Gli alleati sostengono le decisioni prese al vertice di Bucarest. Le riforme avvicineranno l’Ucraina alla NATO”. In tutto questo contesto di dichiarazioni anti-russe, Mosca non è certo rimasta a guardare e, mediante il ministro della Difesa, Serghiei Shoigu, ha fatto sapere che tale movimento di truppe sarebbe figlio di alcune minacce mosse da parte della stessa NATO: “Reagendo alle attività militari dell’Alleanza che minacciano la Russia, abbiamo preso misure appropriate. In tre settimane due armate e tre unità di truppe aviotrasportate sono state trasferite con successo presso i confini occidentali della Russia e nelle aree delle esercitazioni”.

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