È arrivata la presta di posizione del mondo dello sport nei confronti della Russia in virtù delle ultime vicissitudini legate alla guerra in Ucraina: il Paese è stato escluso dalle competizioni UEFA FIFA. La Nazionale non potrà dunque prendere agli spareggi per la qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar in programma a marzo prossimo e i club russi saranno fuori dalle competizioni internazionali. Quest’ultimo provvedimento riguarda, nel dettaglio, lo Spartak Mosca, che era ancora in corsa in Europa League.



La UEFA, inoltre, ha deciso di interrompere la partnership commerciale con Gazprom, il colosso statale del gas russo. La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui quelli pubblicitari relativi alla Champions League, alle competizioni per nazionali e alla UEFA EURO 2024. Una importante dichiarazione di intenti, non soltanto dal punto di vista sportivo bensì anche da quello economico.



Russia fuori da competizioni UEFA e FIFA: il comunicato

La scelta di UEFA e FIFA di escludere la Russia dal Mondiale 2022 in Qatar e dalle competizioni internazionali è arrivata dopo che i provvedimenti iniziali erano stati ritenuti da molti eccessivamente leggeri. “A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, che prevedevano l’adozione di misure aggiuntive, la FIFA e la UEFA hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione a entrambe le competizioni FIFA e UEFA fino a nuovo avviso. Queste decisioni sono state adottate oggi dall’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo della UEFA”, si legge nel comunicato.



Infine, un messaggio di vicinanza all’Ucraina. “Il calcio è pienamente unito e in piena solidarietà con tutte le persone colpite in Ucraina. Entrambi i Presidenti sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli”, conclude.