L’industria manifatturiera in Russia in questo periodo sta crescendo più velocemente rispetto agli ultimi 7 anni, anche se di recente i numeri delle esportazioni sono stati in calo in virtù delle misure prese all’estero dopo l’invasione dell’Ucraina. A rivelarlo è Reuters, che mostra alcuni dati in merito.
L’indice S&P Global Purchasing Managers (PMI) per la produzione è salito a 54,6 a dicembre da 53,8 a novembre, spostandosi ulteriormente al di sopra del 50 che separa l’espansione dalla contrazione. È stata la lettura più alta da gennaio 2017. La produzione è aumentata al suo ritmo più veloce in sette mesi e anche i nuovi ordini sono tornati bruscamente a salire. “La maggiore domanda proviene in gran parte dal mercato interno”, viene precisato dagli esperti. “Le poche richieste da parte dei clienti nei principali mercati di esportazione hanno portato al più veloce calo delle nuove attività dall’estero da luglio”.
Russia, industria ora cresce più veloce rispetto a ultimi 7 anni: i dati
La crescita dell’industria manifatturiera in Russia è dovuta dunque per lo più alla domanda interna. Mosca, tra l’altro, sta spendendo molto per la produzione di armi, versando denaro nel settore della difesa per aumentare la produzione militare dopo l’invasione dell’Ucraina avvenuta nel febbraio 2022. Nonostante la carenza di manodopera, in virtù dell’arruolamento che ha portato la disoccupazione al minimo storico del 2,9%, le imprese hanno aumentato il numero di personale per cercare di ridurre gli arretrati di lavoro.
I produttori intanto sono ancora alle prese con sconvolgimenti logistici a causa delle sanzioni occidentali e dell’alto costo delle merci importate, oltre che con l’alta inflazione e l’indebolimento del rublo. Le sensazioni sono però positive e c’è fiducia nei confronti del futuro prossimo, soprattutto a guardare i recenti dati.