La Russia punisce duramente chi pubblica “fake news” sulla presunta “operazione speciale” in corso in Ucraina, ed ecco le prime vittime. Nel mirino di Mosca è finita l’influencer Veronika Belotserkovskaya, food blogger nota su Instagram come Belonika: 900 mila follower e una marea di seguaci.

In questi giorni di conflitto e di morte, Veronika Belotserkovskaya ha criticato duramente l’operato delle truppe di Vladimir Putin, definite «cannibali con le fauci insanguinate». Sposata fino al 2017 con l’oligarca e banchiere russo Boris Belotserkovsky, l’influencer ha condannato senza mezzi termini la vergognosa azione del Cremlino nei confronti di Kiev, ma ora rischia grosso: in base alle nuove leggi introdotte, potrebbe essere sanzionata con una multa di 3 milioni di rubli e fino a quindici anni di carcere.



Russia, influencer incriminata per aver criticato truppe di Putin

Secondo le autorità russe, Veronika Belotserkovskaya avrebbe diffuso delle informazioni consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe. Lei, nata ad Odessa, avrebbe screditato le autorità statali e i militari della Federazione russa con post che «contenevano informazioni deliberatamente false sulle forze armate della Federazione Russa durante l’operazione speciale». Tra i diversi interventi social della blogger, molti a partire dal 24 febbraio riguardano il conflitto in corso nel Paese di Zelensky. Ecco un esempio: «Come è possibile prendere in ostaggio il cervello di un’intera nazione in così poco tempo? Madri non date loro i vostri figli. Li divoreranno e non sputeranno nemmeno le ossa in segno di gratitudine». Veronika Belotserkovskaya non è l’unica ad essere finita nel mirino del Cremlino per le sue azioni sul web. Secondo quanto confermato dalla stampa locale, sono stati aperti quasi 200 fascicoli amministrativi e penali. Tra questi, anche quello riguardante la giornalista Marina Ovsyannikova.



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