Le scorte di cibo dell’esercito russo sono ai minimi

Problemi per le truppe russe in Ucraina. Come ha riferito il portavoce del Pentagono John Kirby, l’esercito guidato da Putin avrebbe varie grane non da poco con le quali fare i conti nel corso della guerra in Ucraina. Dopo un mese di combattimenti, infatti, la situazione non è idilliaca per i soldati sotto il controllo del Cremlino. Problemi di cibo, con scorte che ormai sono sempre più scarse, ma anche problemi logistici. L’allarme arriva proprio dagli Stati Uniti



“Tutti abbiamo visto i soldati russi che saccheggiavano i supermercati”, ha detto John Kirby, portavoce del Pentagono, riferendosi all’esercito di Mosca. I russi avrebbero continui “problemi sul campo”. La Russia, spiegano dagli Stati Uniti, “non ha raggiunto nessuno degli obiettivi strategici che si era prefissata”. Secondo il Pentagono, inoltre, le forze ucraine starebbero “riguadagnando terreno” nel sud dell’Ucraina, vicino a Kherson.



Russia, crimini di guerra? L’annuncio del Pentagono

Secondo portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, John Kirby, l’esercito russo starebbe dunque attraversando una situazione in crisi dopo l’inaspettata resistenza dell’Ucraina. Sempre dal Pentagono è arrivato l’annuncio che la Russia avrebbe commesso crimini di guerra in Ucraina. Dagli Stati Uniti contribuiscono per cercare le prove e denunciare:

Kirby ha sottolineato che la Russia non ha ancora conquistato città come Kharkov, Mariupol, Chernihiv e Kiev, tra le più bombardate. Il portavoce ha affermato che ciò ha provocato una grande rabbia nell’esercito russo: “Stanno cercando di rispondere alla rabbia bombardandoli di più. Gli attentati hanno causato enormi distruzioni e vittime civili. Ovviamente vediamo prove evidenti che le forze russe hanno commesso crimini di guerra e stiamo aiutando a raccogliere queste prove, ma questo è un processo di indagine e prosegue”. L’esercito russo, dunque, sembra sul punto di collasso: manca il cibo e la reazione dell’Ucraina ha spiazzato davvero tutti a Mosca e non.