Un simpatico numero al circo con un orso bruno di oltre 270kg si trasforma in un incubo. Succede in Russia, dove l’animale attacca il suo domatore. Shock e paura per i bambini e il pubblico del circo che, in Russia e più precisamente nella regione western Karelia, sta assistendo ad un numero in cui il protagonista è un enorme orso bruno che spinge una cariola. Molto divertente, fin quando improvvisamente il mammifero si ribella al suo addestratore attaccandolo e facendolo cadere mentre questo lo direzionava. L’orso bruno, presente in gran parte dell’Asia e del Nordamerica oltre che in Europa e appartenente alla famiglia Ursidae, è insieme a quello polare il carnivoro terrestre più grande del mondo e può pesare dai 100 ai 700kg. A disagio o stizzito per il comportamento del domatore, questo ha morsicato la testa e il collo dell’uomo, mentre i bambini presenti hanno iniziato ad urlare, distanti pochissimi metri e senza barriere tra gli spalti e l’arena. Arriva in soccorso un membro dell’organizzazione del circo che tenta di colpire con alcuni calci l’animale per liberare il proprio collega, rimasto ferito. Dopo aver bloccato l’orso con uno shock elettrico, il pubblico è stato fatto evacuare dall’uscita di sicurezza.
NON È LA PRIMA TRAGEDIA AL CIRCO
La relazione tra animale da circo e showman può diventare un “grande amore” ma può spesso risultare difficoltosa, facendo scattare reazioni di rabbia e furia dovute alla condizione in-naturale in cui si trova l’animale. In Italia, il 4 luglio 2019 in provincia di Bari, il domatore Ettore Weber è stato ucciso dalle sue quattro tigri contemporaneamente nelle campagne di Triggiano, il 4 luglio 2019, togliendogli la vita. La responsabilità spesso è dell’addestratore stesso, e in questo caso la responsabile del circo aveva preso le distanze dall’episodio imputando questa a Weber. In Siberia invece, il 35enne russo Nikolay Irgit, padre di tre figli, è stato attaccato da un orso bruno di 600kg in una foresta della regione di Tuva e, disarmato, è riuscito a sopravvivere all’attacco della bestia morsicandola mentre veniva ferito gravemente alla testa. Non è facile modificare la natura di animali come questi, abituati a vivere in libertà e selvaggi senza il controllo dell’uomo.