La Russia oggi sembra essersi spaccata e sul Paese pare aleggiare lo spettro di un colpo di Stato, con Evgenij Prigozhin che sfida apertamente il Cremlino. Mentre i mercenari del gruppo Wagner, finora impegnati anche sul fronte ucraino, marciano in direzione di Mosca, interviene il patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill, con un appello rivolto direttamente al popolo russo.



Carissimi fratelli e sorelle! Il periodo di confronto militare è una prova in cui siamo chiamati, più che mai, a preservare con cura l’unità nazionale, pregare Dio e sostenere i soldati e gli altri con tutte le nostre forze” è la dichiarazione di Kirill, il cui discorso è stato pubblicato direttamente sul sito del Patriarcato. Nel suo appello ha aggiunto che “in questo momento, mentre i nostri fratelli combattono e sacrificano la loro vita sui fronti, adempiendo al loro dovere con altruismo, e mentre i nemici si sforzano di distruggere la Russia, ogni tentativo di seminare discordia all’interno del Paese è un crimine di dimensioni enormi che non può essere giustificato“. E ha poi proseguito con un’invocazione all’unità nazionale da contrapporre al presunto colpo di Stato in corso in Russia.



Patriarca Kirill contro colpo di Stato in Russia: “riflettete attentamente”

Kirill, patriarca di Mosca e di tutta la Russia, ha lanciato un lungo appello affinché la Russia si mantenga unita mentre nel Paese si allarga la frattura tra il Cremlino di Vladimir Putin ed Evgenij Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner in marcia su Mosca. “Alziamo le nostre preghiere per una soluzione pacifica della situazione attuale. Come Primate della Chiesa ortodossa russa, esorto coloro che hanno preso le armi e sono pronti a usarle contro i loro stessi fratelli a riflettere attentamente” prosegue il discorso del patriarca ortodosso Kirill scagliandosi contro il presunto colpo di Stato in corso in queste ore.



L’appello di Kirill si conclude così: “di fronte a una minaccia comune, dobbiamo mantenere l’unità di pensiero, superare rancori e ambizioni personali. Non importa quanto possa essere difficile a volte“. Parole chiare rivolte al tentativo di contenere una spaccatura all’interno della Russia che potrebbe sfuggire al controllo del Cremlino, che si sta già scontrando con le truppe di mercenari del gruppo Wagner in rivolta contro l’esercito regolare del Paese. Una situazione e un possibile colpo di Stato i cui sviluppi sono imprevedibili e che ha calamitato l’attenzione non soltanto dell’Ucraina ma del mondo intero.