Russia, due prigionieri britannici chiedono scambio con l’oligarca

In una TV di stato russa, Rossiya-1, compare un video dei due cittadini britannici che combattevano insieme alle truppe ucraine a sostegno di Kiev. Sarebbero stati fatti prigionieri dall’esercito Russo, ed hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson, chiedendo di essere liberati attraverso uno scambio con l’oligarca e deputato dell’opposizione ucraina “Scelta Ucraina”, arrestato dall’intelligence di Kiev i giorni scorsi per le sue posizioni filorusse, Viktor Medvedchuk.
Nei giorni scorsi l’oligarca ucraino, all’opposizione contro Zelensky e a capo del partito “Scelta Ucraina“, aveva fatto appello sia al governo di Kiev sia Vladimir Putin. Tuttavia Putin aveva chiarito di “non essere disponibile a nessun tipo di scambio, affermando che si tratta di un politico Ucraino“, fatto prigioniero nel suo stesso paese, per cui la liberazione di questo ostaggio non spetta certo a lui.
In questo video invece, come notiziato questa mattina dalla agenzia russa Tass, sarebbero stati gli stessi prigionieri britannici a lanciare un messaggio sulla TV russa:
“Signor Boris Johnson, vorremmo essere scambiati con Viktor Medvedchuk, che sappiamo essere detenuto. Le saremmo grati per il suo aiuto in questa vicenda, le chiedo di facilitare lo scambio”.
Shaun Pinner e Aiden Aslin sono stati catturati a Mariupol, nell’Ucraina meridionale. Pinner è un ex soldato della Royal Anglian, recatosi in Ucraina nel 2018 per addestrare le milizie ucraine ed è stato lui a parlare a nome di entrambi, nel videomessaggio.
Aiden Aslin invece, prima di andare a combattere nel Donbass contro i russi, Aslin si era schierato al fianco delle milizie curde dell’Ypg a Rovaja, nel nord della Siria, contro i jihadisti dello Stato Islamico. E’ originario del Nottinghamshire e nelle ultime settimane aveva difeso Mariupol con la sua unità, prima di doversi arrendere dopo 48 giorni. Aveva lanciato un allarme su twitter: “Non abbiamo cibo né munizioni”.

Guerra in Ucraina: il videomessaggio di Medvedchuk

Per questo, la cattura di questi due soldati, assume un risvolto molto più importante: nelle mani dei russi infatti costui potrebbe rivelare i particolari degli addestramenti ed il ruolo, se c’è, della Gran Bretagna. Non a caso i due soldati sono stati presentati alla stampa mondiale come mercenari, ma avevano una solida e comprovata formazione militare.
Quello dei due mercenari britannici non è l’unico video mandato in onda oggi, quasi contemporaneamente infatti, alla tv ucraina è stato mandato in onda un video di meno di 30 secondi in cui Medvedchuk lancia un altro appello a Putin e Zelensky, proponendo di essere liberato in cambio di un accordo che permetta alle forze ucraine assediate a Mariupol e ai residenti di lasciare la città.

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