La Russia è il principale fornitore di petrolio dell’India

Secondo un’analisi fatta dal Financial Times la Russia nell’ultimo anno è diventata il principale fornitore di petrolio dell’India, superando Iraq e Arabia Saudita, paesi che storicamente esportano gran parte del petrolio che arriva in India. Tutto questo, secondo alcuni analisti citati dal Financial Times, dopo l’imposizione occidentale delle sanzioni a Mosca, che hanno sgonfiato i prezzi del petrolio in tutti quegli stati che non si sono esposti contro l’invasione dell’Ucraina.



Infatti, la Russia avrebbe abbassato abbondantemente il prezzo del suo petrolio esclusivamente per i paesi che non hanno imposto sanzioni o che non hanno firmato gli accordi con i paesi del G7 per imporre un price cap. Il governo americano, contestualmente, fa sapere che non ha intenzione di intromettersi tra le forniture di petrolio tra Russia e India, ma analogamente sostiene che se l’India avesse preso parte agli accordi sul price cap (che Washington spera sia effettivo entro inizio dicembre), avrebbe potuto negoziare prezzi ancora migliori con Mosca. L’obiettivo del price cap, infatti, è quello di mantenere basso il prezzo del petrolio esportato dalla Russia, senza però andare a diminuire i flussi di commercio.



Quanto petrolio importa l’India dalla Russia

La Russia, insomma, secondo le analisi citate dal Financial Times, sarebbe diventata il primo fornitore di petrolio in India, mantenendo peraltro dei prezzi piuttosto vantaggiosi. A quanto riferiscono alcune analisi, infatti, martedì il prezzo del petrolio russo al barile sulla piazza di scambi globale era di 97 dollari, mentre in India sarebbe stato venduto a 80 dollari al barile. Inoltre, le analisi citate dal Times parlano anche di numeri approssimativi.

La Russia ad ottobre avrebbe importato in India circa circa 970mila barili di petrolio al giorno, rispetto ai 942mila al giorno importati a settembre, secondo la società di ricerca Kpler. Similmente, dall’Iraq le importazioni in India si attestavano a 806mila barili al giorno a settembre, mentre ad ottobre sarebbero aumentati a 918mila al giorno. Invertita, infine, la tendenza in Arabia Saudita, che avrebbe diminuiti le importazioni in India da 860mila barili al giorno a settembre ad appena 617mila ad ottobre. A giugno, agosto, settembre e ottobre, riferisce invece l’analisi svolta dalla società Rystad Energy, la Russia è stata il principale fornitore di petrolio in India.