RUSSIA SMENTISCE LO “STOP” A INTERNET GLOBALE
Dopo una giornata di retroscena e rumors a livello mondiale, il Ministero della Sicurezza Digitale del Cremlino ha dichiarato di non avere in programma di disconnettere la Russia da Internet globale.
Lo riporta la Tass sul suo profilo Telegram dopo che la testata Nexta tv stamane aveva anticipato documenti su un piano di Mosca per disconnettere la rete dall’11 marzo prossimo. «Ci sono continui attacchi informatici ai siti russi dall’estero. Ci stiamo preparando per diversi scenari. Non ci sono piani per disconnettere Internet dall’interno», ha affermato il ministro citato dalle agenzie russe e internazionali. Al di là dell’effettivo atto clamoroso di spegnere o meno l’internet globale, va ricordato che il Cremlino già nell’ottobre 2017 aveva ordinato che venisse potenziata la rete russa “Runet”; non solo, nel maggio 2019 la firma di Putin ad un disegno di legge chiedeva di «normare la sovranità su Internet della Russia». Il piano era già in atto se poi ciò avverrà nelle prossime settimane, per il momento, viene decisamente smentito dal Cremlino. (agg. di Niccolò Magnani)
INTERNET “SPENTO” IN RUSSIA? COSA STA SUCCEDENDO
La Russia avrebbe iniziato i preparativi per disconnettere la nazione dall’internet globale. Stando a quanto riportato dall’edizione online de Il Messaggero, notizia lanciata da Next Tv su Twitter citando fonti dell’intelligence occidentali, entro il prossimo 11 marzo tutti i server e i domini saranno trasferiti sull’intranet russa Rucom. Un’indiscrezione che appare alquanto fondata in quanto anche un altro profilo social, quello di LatestAnonPress, considerato molto vicino al gruppo di hacker Anonymous, avrebbe appunto rilanciato la notizia. A conferma di tale rumors un documento di due pagine in russo in cui viene appunto spiegato che tutti i server e i domini dovranno essere trasferiti a breve, inoltre, si starebbero raccogliendo dei dati dettagliati sull’infrastruttura di rete dei siti.
«Telegramma del Governo a tutte le autorità esecutive federali, a tutte le autorità esecutive dei soggetti della Federazione Russa (dall’elenco) per coordinare azioni a tutela dei servizi di telecomunicazione (portali, risorse, siti) in rete internet, le autorità esecutive federali, le autorità esecutive dei soggetti della federazione russa devono fornire tramite una lettera ufficiale entro e non oltre il 9 marzo 2022 all’indirizzo del Ministero dello Sviluppo digitale della Russia ed inviare un depulicato all’indirizzo e-mail d.pogosyan@digital.gov.tu le seguenti informazioni», questo quanto pubblicato da Argine Presnenskaya su Twitter.
RUSSIA PRONTA A DISCONNETTERSI DALL’INTERNET GLOBALE: ENNESIMO COLPO ALLA COMUNICAZIONE
Se ciò avverrebbe si tratterebbe dell’ennesima prova di una guerra contro l’informazione da parte di Putin, che già negli scorsi giorni aveva approvato una legge che prevede fino a 15 anni di detenzione per chi avesse pubblicato “informazioni false” sull’esercito della Federazione.
Ancor prima era giunta la stretta verso i social network, a cominciare da Facebook e Twitter, nonché la chiusura di alcune testate indipendenti come l’Eco di Mosca e la tv satellitare Dozhd. Intanto Anonymous sta continuando la sua guerra digitale contro la Russia, e nelle ultime ore ha preso di mira le tv nazionali, hackerandole e trasmettendo immagini di guerra provenienti dall’Ucraina.