La Russia potrebbe invadere l’Ucraina. A lanciare l’allarme sono gli Stati Uniti, che hanno condiviso con gli alleati europee le informazioni raccolte dalla propria intelligence, da cui si evince che si stanno accumulando truppe e artiglieria, con tanto di mappe a dimostrazione di ciò. Queste informazioni sono state trasmesse ad alcuni membri della NATO in settimana a supporto delle preoccupazioni statunitensi sulle possibili intenzioni di Vladimir Putin e per sollecitare uno sforzo diplomatico più intenso per persuaderlo da qualsiasi incursione. Lo riporta Bloomberg, spiegando che gli americani sostengono che la Russia potrebbe passare all’attacco all’inizio del prossimo anno, con le truppe pronte ad ammassarsi di nuovo vicino al confine.



Le informazioni delineano uno scenario in cui le truppe arriveranno in Ucraina dalla Crimea e attraverso la Bielorussia, con circa 100 gruppi tattici di battaglioni, quindi potenzialmente 100mila soldati circa schierati per un’operazione che però appare complicata ma che avrebbe come obiettivo un’occupazione prolungata. Le fonti citate da Bloomberg sostengono che 50 gruppi tattici potrebbe essere già imposizione e che l’invasione potrebbe contare sul supporto aereo.



RUSSIA A USA “ISTERIA CREATA IN MODO ARTIFICIALE”

Il piano della Russia prevede anche il richiamo di decine di migliaia di riservisti, il cui compito è quello di proteggere il territorio nella fase successiva, quando cioè la strada sarà stata aperta dai battaglioni tattici. Ma pubblicamente non c’è stato nessun richiamo importante di riservisti. Anzi, la Russia dopo che sono emerse tali indiscrezioni è andata all’attacco degli Stati Uniti per aver scatenato «isteria» riguardo la ventilata invasione dell’Ucraina. «Questa isteria è stata creata in maniera artificiale. Coloro che hanno portato le forze armate all’estero, e cioè gli Stati Uniti, ci accusano di attività militari insolite sul nostro territorio», ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, alla tv di Stato.



D’altra parte, queste informazioni raccolte dagli Stati Uniti non affermano che una guerra in Ucraina è certa, ma che ci sarebbe un piano da parte della Russia, che però non avrebbe deciso ancora cosa fare. Nel frattempo, sempre secondo tali informazioni, sta aumentando in maniera esponenziale la disinformazione nei confronti di Kiev e si stanno reclutando agenti per “destabilizzare” l’Ucraina dall’interno.