La Russia ha deciso di reintrodurre l’addestramento militare a scuola. Alla luce della guerra contro l’Ucraina che si avvicina inesorabilmente al primo triste anniversario, Mosca ha ben pensato di istruire fin da ragazzini il suo popolo, introducendo alla guerra i giovani a partire dalla prima media. A svelarlo nelle scorse ore sono stati gli 007 britannici durante il consueto bollettino inerente il conflitto in Ucraina. Una notizia che ovviamente non può lasciare indifferenti anche perchè, con l’addestramento militare nelle scuole, è chiaro che l’obiettivo di Vladimir Putin non sia quello di terminare la guerra il prima possibile.



C’è inoltre il rischio che il conflitto si allarghi anche ad altre nazioni, di conseguenza Mosca vuole farsi trovare preparata. Stando a quanto scrivono i servizi segreti londinesi “Queste iniziative evidenziano l’atmosfera sempre più militarizzata nella Russia in tempo di guerra, così come una (probabilmente deliberata) evocazione dell’Unione Sovietica: un simile addestramento era obbligatorio nelle scuole fino al 1993”. Erano infatti 30 anni che in Russia non vigeva l’obbligo di addestramento militare nelle scuole secondarie, e la notizia dell’intelligence di Sua Maestà non può che far preoccupare il mondo occidentale.



RUSSIA, REINTRODOTTO ADDESTRAMENTO MILITARE SCUOLA: PROSPETTIVE TUTT’ALTRO CHE ROSEE

Nel dettaglio il ministero dell’istruzione ha istituito il corso ‘Nozioni di base sulla sicurezza della vita’, che sarà introdotto ufficialmente dal prossimo primo settembre, e che è già attivo dallo scorso dicembre 2022 nelle università del territorio. I giovani studenti russi, fra matematica, arte, chimica e filosofia, dovranno anche addestrarsi militarmente, iniziando ad avere confidenza con armi e tattiche militari.

Le prospettive che la guerra in Ucraina possa terminare a breve restano quindi sempre più flebili, alla luce anche del nuovo importante invio di armi pesanti a Kiev che ha fatto scatenare l’ira di Mosca con bombardamenti a tappeto nelle ultime due settimane. La sensazione è che Mosca, dopo un periodo di stallo e in cui è retrocessa, sta riprendendo vigore ed è pronta a sferrare una nuova pericolosissima offensiva, arrivando alle porte dell’Unione Europea.