Fulvio Abbate, filosofo e scrittore spesso ospite presso numerosi programmi televisivi, ha pubblicato un video sul proprio profilo Instagram nel quale ha rivolto un attacco verbale nei confronti della Russia, partendo da un aneddoto di vita reale che l’ha visto nei giorni scorsi protagonista. Queste sono state le sue parole: “Ce l’ho con me stesso. L’altro giorno a una presentazione mi sono ritrovato seduto accanto a due signore russe e sono stato molto gentile. Mi pento di non aver detto loro che la Russia è uno Stato canaglia e che il suo governo è retto da un criminale, Putin. Ecco, ce l’ho con me stesso per non averlo detto loro”.



Dopo qualche secondo di silenzio, utile a riordinare le idee e i concetti da aggiungere al proprio pensiero, Fulvio Abbate ha dichiarato: “Spero che la Russia scompaia dalla faccia della Terra! Onore a chi si è dissociato, come quei ragazzi russi che hanno avuto vergogna per il loro Paese”.

FULVIO ABBATE ATTACCA LA RUSSIA: “ANCHE QUANDO L’ATTENZIONE PER LA GUERRA IN UCRAINA SCEMERÀ, PUTIN RESTERÀ UN CRIMINALE”

Una convinzione, quello di Fulvio Abbate, che il filosofo aveva già esternato nei giorni scorsi su Twitter, dove quasi non si contano i suoi tweet legati all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In uno di essi, per esempio, l’autore scrive: “Triste notarlo, vista la banalità, eppure molti sostenitori di Putin (alcuni di sinistra) hanno scelto questa rendita di posizione pro Russia per ragioni di visibilità mediatica. Tra cinismo e narcisismo modello base”.



Oppure: “E se decidessimo di ritenere nel libro-paga del regime di Putin coloro che trovano ragioni alla criminale aggressione russa all’Ucraina?”. Senza dimenticare un cinguettio che, in buona sostanza, ribadisce quanto asserito da Fulvio Abbate nel video diffuso attraverso il profilo Instagram: Sia chiaro, anche quando l’attenzione per la guerra in Ucraina passerà alla seconda, terza o perfino alla quarta pagina, Putin e la Russia resteranno criminali”.